Emiliano Fraccica | |
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Il Lecce non vuole fare da comparsa in questa Serie A, e questo l'abbiamo capito ieri, con la prestazione maiuscola disputata a Torino e la vittoria per 2 a 1 ai danni dei granata.
Uomo chiave dei giallorossi di Liverani è Filippo Falco, giocatore che sa inserirsi tra le linee e accendere il match con i suoi numeri. Qualcosa l'avevamo intravista anche contro l'Inter, con quella progressione in velocità nei primi minuti, e quella serpentina tra Candreva e Skriniar (mica gli ultimi arrivati) che per poco non portava al gol.
Ieri altra prestazione sontuosa quella del furetto di Pulsano, capace di incanta gli spettatori con giocate d’alta scuola; in occasione del momentaneo 0-1 lascia sul posto Meitè e calcia verso Sirigu, propiziando il comodo gol di tap-in di Farias.
Con esperienza poi, negli ultimi minuti nel finale fa rifiatare i suoi tenendo palla e regalando altri numeri.
Non si vede certo oggi il talento di Falco, gioiello tutto "tarantino", che però non ha trovato la continuità che meritava in carriera, sballottato tra diversi e numerosi prestiti. Ha cominciato col Bari, poi Lecce e Bologna, e in mezzo tante cessioni temporanee per farsi le ossa in Serie B.
Nel 2011-12 la parentesi al Pavia dove siglerà ben 8 gol in 31 incontri e dove coronerà un sogno: giocare allo Iacovone della "sua" Taranto. Il 18 settembre 2011 infatti gioco poco più di un'ora in Taranto-Pavia, partita poi finita 2 a 1 per i rossoblù con le reti di Chiaretti e Russo.
Nel giugno del 2018 ritrova i "suoi" giallorossi, e da allora è stato un crescendo: una B da protagonista con i salentini, con 7 gol in 31 partite, e la promozione tanto agognata in A.
In queste tre partite Filippo Falco ha fatto vedere a tutta Italia il perché del soprannome "Messi del Salento" che gli hanno teneramente cucito addosso, e sicuramente darà una grossa mano al Lecce di Liverani che proverà a conquistare la salvezza.
E quindi godiamoci questo piccolo grande calciatore, ricordando, non senza un pizzico di orgoglio, che è nato a pochi passi dalla "sua" Taranto.
La foto in home page è di pianetalecce.it