Emiliano Fraccica | |
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In occasione della gara contro il Nardò di domenica prossima noi di MondoRossoBlù abbiamo intervistato una vecchia conoscenza del Taranto, il portiere Alessandro Mirarco, ora in forza ai granata. Mirarco è un classe ’95 ma ha già alle spalle una carriera di tutto rispetto, come dimostrano le militanze al Monopoli, al Lecce e all’Ischia. Trascorre la stagione 2014/15 in riva allo Ionio, giocando da titolare e guadagnandosi l’affetto del pubblico.
Prime due giornate e zero punti. Cosa non va?
“Abbiamo raccolto poco, però abbiamo regalato solo i primi 20’ contro il Gravina, se andiamo ad analizzare poi la sfida col Fasano vediamo che contro di loro abbiamo mostrato un bel calcio. Sappiamo che c’è bisogno di invertire la rotta, ma niente pessimismo, siamo solo alla terza giornata”.
Ora la sfida contro il Taranto, che match sarà?
“La partita di domenica sarà difficilissima, sfideremo una delle squadre più attrezzate del girone, se non la più attrezzata, per vincere il campionato. Inoltre domenica sono riusciti a vincere a Casarano, quindi l’ambiente sarà ancora più caldo. Dal canto nostro però non partiremo assolutamente battuti, dobbiamo cercare di raccogliere punti in ogni partita, il nostro obiettivo sarà quello anche allo Iacovone”.
Proprio lo Iacovone è stato la tua casa per un anno. Che ricordi hai di quell’esperienza?
“Tutta l’annata fu bella, come gruppo si fece molto bene, arrivammo secondi dietro alla Fidelis Andria che ammazzò il campionato. Nel girone di ritorno conquistammo tantissimi punti e ne lasciammo pochi agli altri, poi l’atmosfera dello stadio era indescrivibile, ci ha spinto avanti nei playoff con Potenza e Rende, poi il nostro cammino si fermò a Sestri Levante”.