Ai microfoni di MondoRossoBlù il mister Mimmo Recchia parla della sfida di domenica, dove il Taranto affronterà in trasferta il Casarano.

Domenica 8 settembre alle ore 16.00 ci sarà Casarano-Taranto, che partita vedremo?
"Prima di tutto per il Casarano si tratta di un debutto, perché domenica scorsa non ha giocato la prima di campionato, e quindi avrà una grande emozione. Una piazza positiva che sta tornando ai livelli alti dopo tanto tempo, e che ha una grande storia. Ci sono tutti i presupposti per poter vedere una partita spettacolare, si confronteranno due compagini costruite per fare un campionato al vertice".

Invece il Taranto come potrebbe scendere in campo dopo la sconfitta inaspettata con il Brindisi?
"Per me è solo un incidente di percorso, anche se il cammino è appena iniziato, sono partite che capitano. Il Taranto non ha giocato in modo brillante, si è visto a sprazzi, in alcuni momenti sembrava contratta e altre volte arrivava in porta. I rossoblù sono stati parecchio sfortunati, hanno preso anche il palo, e hanno sprecato due occasioni davanti la porta. Voglio credere che sia cosi, è impossibile che una squadra con cosi tanta qualità non riesca a costruire delle trame di gioco. Qualche merito ce l’ha anche il Brindisi, bravo a chiudersi in difesa, e poi a ripartire al momento giusto". 

Nella prima giornata di campionato sono state tante le sorprese, non ha perso solo il Taranto ma anche il Foggia e l’Andria. E’ cambiato qualcosa dopo questo esordio nel girone H?
"Non è cambiato nulla, è stato un avvio con qualche sorpresa ma è ancora calcio d’agosto. Le squadre si stanno ancora componendo, molti calciatori devono ancora trovare la condizione fisica; domenica ad esempio ha giocato D’Agostino, ma si vedeva che rientrava da un infortunio, e in più a giocato in una zona di campo non proprio congeniale alle sue caratteristiche. Per formulare un giudizio su questo campionato bisognerà aspettare almeno 4 o 5 gare. Le sorprese nel calcio d’agosto ci possono stare. Invito tutti a tenere bassi i toni, ad essere più fiduciosi. Noi contestiamo alla prima partita persa mettendo tutto in discussione, la squadra e l’allenatore. Bisogna capire che ci vuole del tempo per costruire una squadra, soprattutto quando c’è un allenatore nuovo, innesti nuovi. Nel calcio non si inventa niente, ci vuole programmazione, lavoro e soprattutto ci vuole tempo per mettere in campo delle idee".

Il mister Recchia conclude con queste parole: "Il Taranto una squadra costruita con criterio, io conosco i calciatori che sono stati acquistati e per me questa è una squadra che uscirà alla lunga".