Angelica Grippa | |
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Ai microfoni di MondoRossoBlù ospitiamo una delle bandiere più importanti della recente storia del Taranto. Ascoltiamo le sue parole a ridosso della nuova stagione.
Signor Prosperi sta seguendo le vicende del Taranto, come si prospetta questa nuova stagione calcistica in Serie D?
Quest’anno vedo il solito Taranto che si presenta da favorito, anche l’anno scorso lo era insieme al Cerignola. In questa stagione è la squadra più forte con il Bitonto, il Cerignola e il Casarano, mentre il Foggia è ancora un’incognita. Hanno preso un allenatore di livello, con una carriera prestigiosa avendo vinto tanto, ci sono tutti i presupposti per fare bene.
Quindi non vede una differenza sostanziale rispetto alle stagioni precedenti?
Anche l’anno scorso il Taranto aveva una rosa forte, forse la più forte del girone, quest’anno sono cambiati gli interpreti, è cambiato lo staff tecnico, ma l’idea di base della società non è cambiata. Non credo che l’obiettivo della precedente stagione era arrivare terzi, ma avrebbero voluto vincere il campionato. Anche quest’anno l’investimento mira al primo posto, in termini di obiettivi non vedo alcuna differenza. Poi per il gioco vero e proprio ogni allenatore ha la sua idea di calcio, ma come nei precedenti campionati si annovera tra le favorite.
Per quanto riguarda il girone H, lo vede diverso dalle precedenti stagioni?
Ecco se proprio devo trovare una differenza con la stagione precedente è questa, il Taranto giocherà in un girone più difficile. Quest’anno abbiamo una serie di squadre forti, l’anno scorso il Picerno è stata la sorpresa ma le favorite erano due: Taranto e Cerignola. Adesso abbiamo le stesse, e in più il Casarano, il Bitonto e il Foggia.
Cosa deve temere il Taranto per questa stagione?
Non deve avere paura di nulla, la paura non esiste. La pressione ce l’hanno tutte le squadre che sono destinate a vincere, il rossoblù forse ne hanno un po' di più, ma ce l’ hanno anche il Foggia e il Cerignola per le vicende recenti, ce l’hanno il Bitonto come il Casarano per la squadre costruite. La pressione alla fine ce l’hanno tutti.
Ha visto il Taranto giocare? Se sì, un commento tecnico…
Ho visto Taranto-Fasano, ma è un’amichevole che fa poco testo, è iniziata in ritardo, più che una partita vera e propria è stata una festa di presentazione.
Lei attualmente allena la Fortis Altamura, quali sono gli obiettivi stagionali?
Alleno in una squadra con una società molto seria, che ha l’obiettivo di fare un campionato importante con una buna posizione in classifica. Ci stiamo conoscendo meglio e stiamo lavorando, ci sono squadre che hanno speso più di noi, ma noi ce la giocheremo con tutti. Abbiamo una grandissima organizzazione questo per me è molto importante.