SERIE D

Il Ripescaggio del Cerignola fa slittare i gironi

Ennesima estate ingarbugliata, si rischia la paralisi
   Redazione MRB.it

05 Agosto 2019 - 20:17

Tempo di lettura: 2 minuti

Probabilmente, a Piazzale Flaminio si sperava in una decisione del Collegio di Garanzia del CONI contraria all'Audace Cerignola. Del resto, la Lega Nazionale Dilettati aveva già deciso di temporeggiare nella composizione dei nove gironi di Serie D. E la speranza, evidentemente, era proprio della bocciatura del ricorso del club pugliese. Se il Collegio di Garanzia avesse dato torto al sodalizio di Nicola Grieco, la Serie C sarebbe rimasta a 60 squadre e la Lega Nazionale Dilettanti avrebbe potuto annunciare le squadre in soprannumero (Lucchese, Foggia, Palermo ed Arzachena) e comporre i gironi del massimo campionato dilettantistico nazionale.

Secondo quanto raccolto da NotiziarioCalcio.com, invece, la sentenza odierna favorevole al Cerignola porta i vertici della Lega Nazionale Dilettanti a prendere ulteriore tempo. Non ci sarà domani la composizione dei gironi ma la giornata sarà di valutazione del caso. Con Figc e Lega Pro intenzionate a ricorrere al Tribunale Amministrativo del Lazio per vedere accolte le proprie ragioni, il rischio è quello di bloccare tutto. Sembra difficile che il temporeggiare della LND possa durare troppo: la strada sembra segnata.

Ad oggi il Cerignola va considerato in Serie C e, dunque, la Lega Nazionale Dilettanti non può che favorire un ulteriore ripescaggio (la Sinalunghese ci conta) per riportare le squadre a 162 come prevede l'attuale format della Serie D. A questo punto procedere all'ammissione dei club in soprannumero arrivando ad un totale di 166. In questo caso la speranza sarà poi legata ad una nuova bocciatura: stavolta quella del ricorso al TAR di FIGC e Lega Pro. Poichè, in caso di sconfitta dell'Audace Cerignola, la patata bollente tornerebbe alla Lega Nazionale Dilettanti costretta a reintegrare i pugliesi e, forse, a dover effettuare ancora un ripescaggio per riequilibrare gli eventuali gironi.

La terza via potrebbe essere quella vincente anche se potrebbe portare ad uno slittamento della stagione. A piazzale Flaminio potrebbero decidere di soprassedere ed attendere la pronuncia del TAR. La FIGC e la Lega Pro dovrebbero infatti presentare in prima istanza un ricorso d'urgenza per la sospensiva dell'efficacia della pronuncia odierna del Collegio di Garanzia del CONI. Nel caso in cui il Tribunale Amministrativo del Lazio respingesse il ricorso, e dovrebbe farlo prima del 15 agosto, è evidente che la LND si sentirebbe assolutamente autorizzata a procedere con la formazione dei gironi e, dopo, dei calendari.

Fonte: notiziariocalcio.com

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