"Non posso stare senza la Fi". "Anche alle donne piace la Fi".
Se fossimo nei panni del signor Giancarlo, e di una memorabile edizione de "La ruota della Fortuna", sapremmo come completare queste due frasi lasciate a metà. 
Non si tratta però di un gioco a premi, ma di una campagna di comunicazione adottata sui canali social dal 12 luglio dalla squadra dalla Fidelis Andria per lanciare gli abbonamenti per la stagione 2019/20. Va da sé che molti si sono indignati per questi messaggi sessisti (in totale 4), che sicuramente esulano dal concetto di goliardata. 

Come si legge sul sito de La Repubblica, a sollevare la protesta è stata Patrizia Lomuscio, presidente del centro antiviolenza, che ha dichiarato: "Ho chiesto immediatamente alla società di cambiare subito la pubblicità, altrimenti mi vedrò costretta, in qualità di presidente del centro antiviolenza ma anche donna, tifosa da anni, a segnalare alle autorità competenti. Non mi sento rappresentata da questo tipo di pubblicità". Non sono mancati commenti di chi propone come risarcimento l'abbonamento gratuito per le donne, altri invece, come Adriana, hanno sottolineato: "Meno male che l'amore per la mia Fi...delis, va oltre questo post del cavolo! La prossima volta un grafico migliore".