TARANTO FC

Genchi, 'Il mio sogno è vincere il campionato con il Taranto'

Intervista esclusiva al bomber rossoblù

L'attaccante Giuseppe Genchi ieri in conferenza - foto MRB.it

   Angelica Grippa

03 Luglio 2019 - 17:50

Tempo di lettura: 3 minuti

L’attaccante Giuseppe Genchi, torna a Taranto dopo tre stagioni. Sino ad oggi con la maglia rossoblù ha collezionato 76 presenze e ben 52 gol, è sicuramente il marcatore che ha segnato più gol negli ultimo 20 anni . Ieri è stato presentato in conferenza stampa al Park Hotel, fortemente acclamato dai tifosi, il suo ritorno ha riacceso l’entusiasmo dell’ambiente.

Il suo ritorno a Taranto dopo tre anni: quale significato ha dal punto di vista umano, visto il modo in cui vi siete lasciati; e quale dal punto di vista professionale?
Dal punto di vista umano il mio è un ritorno felice, si è anche visto ieri quando sono arrivato in conferenza. In verità non sono mai andato via da Taranto, ci sono sempre tornato per le amicizie e per la città. E’ stato tanto desiderato perché tre anni fa andai via non per mia volontà. Dal punto di vista calcistico la società mi ha fortemente voluto, dall’anno scorso premeva per riavermi. Ho lasciato le cose a metà, anche se dopo averli lasciati c’è stato il ripescaggio, il mio sogno resta vincere il campionato con la maglia rossoblù.

Quale impressioni le ha suscitato la nuova società e il presidente Giove?
Ho avuto sensazioni positive, sono stato tutto il pomeriggio con il presidente Giove, è una persona molto determinata che tende a non far trasparire molto le emozioni, ma poi guardandolo negli occhi si vede l’emozione che ha per il Taranto. Per me la parte professionale è importante, contando che ha un’azienda e ha investito dei soldi, sicuramente in passato questo imprenditore ha rischiato con la sua persona, e vuole che il Taranto torni dove merita. Dalla stagione precedente che sento Giove, è sempre stato molto carico ed entusiasta del progetto.

Un pensiero sul nuovo mister, Nicola Ragno: lei è stato già allenato da questo tecnico, cosa ne pensa?
Il mister mi ha allenato prima a Bisceglie e poi a Potenza, è il terzo anno che inizio con lui. Sono in debito con Ragno, perché nelle due stagioni precedenti non ho fatto benissimo: il primo anno ho finito male la stagione, l’anno scorso è stato esonerato in modo indegno dal Potenza, e ne ho patito essendo un calciatore da lui scelto. Non ho mai ricambiato la sua fiducia, questo è uno dei motivi che mi ha riportato a Taranto, in primis la città che mi ha sempre voluto e poi il debito con il mister .

Lei è uno dei marcatori più prolifici della storia del Taranto, con 76 presenze e 52 gol. Qual è il suo obiettivo per la prossima stagione in termini di gol?
L’ho detto anche ieri e lo ribadisco: preferisco fare 4-5 gol in meno ma raggiungere l’obiettivo che si è prefissato la squadra. A Taranto ho tutto da perdere, se faccio lo stresso numero di gol ma arrivo secondo ho perso, se arrivo primo vinco tutto a prescindere dal numero di reti. Si vince con la squadra, con la città e poi personalmente. Noi vogliamo vincere il campionato, tornare a Taranto e arrivare secondi sarebbe una grande sconfitta, e non ha senso. Per vincere il campionato ci vogliono i gol, e io mi impegnerò a segnarne il più possibile.

Un messaggio o ‘promessa’ da lasciare ai tifosi del Taranto…
Non faccio promesse, conosco bene la città e non voglio illudere nessuno, la promessa che ho fatto arrivando a Taranto è stata quella di sudarmi sempre la maglia e penso di averla mantenuta sin ora. Alla città voglio dire che conosco bene le difficoltà, e le sofferenze che hanno patito, ma tutti uniti possiamo andare molto lontano. Essere vicini alla squadra, sostenerla in ogni momento è veramente importante, e loro lo sanno fare benissimo. Quest’anno è cruciale perché la città sta facendo uno sforzo immane per l’obiettivo.

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