Il tecnico Enzo Maiuri - foto Luca Barone
Il tecnico Enzo Maiuri - foto Luca Barone
Emiliano Fraccica | |
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In vista del match di domenica prossima contro il Taranto, a MRB.it parla il tecnico del Sorrento Vincenzo Maiuri.
"Domenica è arrivata la sconfitta per 4 a 2 a Bitonto. Indolore, certo, ma che partita è stata?"
È stata una partita che non sapeva assolutamente di noi. Ho fatto giocare chi ha presenziato meno in campionato, ma comunque mi aspettavo di più, pensavo potessimo avere la mentalità giusta per fare risultato. Nel primo tempo siamo stati sottotono per quanto riguarda la concentrazione difensiva, e anche in attacco non siamo stati incisivi e ci siamo mangiati gol assurdi.
"Ora arriva il Taranto che lotta per il secondo posto. Come giocherete? Che considerazione fai sulla stagione dei rossoblu?"
Pur essendo già salvi giocheremo nel pieno rispetto della partita. Dobbiamo rispettare chi ci paga e chi paga per venire a vederci e sostenerci. Il Taranto tra l’altro non ha bisogno di un atteggiamento arrendevole da parte nostra, è una squadra con un valore incredibile, cercheremo di onorare il più possibile questo confronto. Continuerò a far giocare chi ha giocato meno. Il Taranto ha disputato una stagione buona, certo ha avuto la sfortuna di aver trovato un Picerno che ha fatto molto bene.
"Chi sarà indisponibile per questa partita?"
Non ci sono squalificati, De Angelis non si sta allenando, già contro il Bitonto non era disponibile, Figliolia è ormai lungodegente per il problema ai legamenti avuto mesi fa.
"Hai trascorso 3 anni e mezzo con la maglia rossoblu, che ricordi hai di quella esperienza?"
Bei ricordi sicuramente, abbiamo vinto due campionati quando ero giocatore, ho sempre tanti ricordi bellissimi. La piazza è sempre molto calorosa, una delle migliori nel panorama italiano. Da allenatore forse avrei potuto fare di più, ma il calcio è anche questo.
"Sei arrivato tu e il Sorrento ha fatto uno splendido finale di stagione, dove avete trovato le motivazioni per il cambio di rotta?"
Nel girone di ritorno, con un piano di gioco più ragionato, abbiamo sempre fatto bene tranne proprio a Bitonto. Il gioco ci ha aiutato tantissimo, eravamo una squadra relegata al terzultimo posto, e siamo riusciti a salvarci con due giornate d'anticipo. È uno splendido traguardo, a cui tutti, società, staff, squadra e tifosi hanno contribuito. Abbiamo completamente cambiato modo di aggredire le partite, vivacchiare per cercare di ottenere un pareggio non andava più bene. Abbiamo osato di più, diventando più spregiudicati, e la squadra ha naturalmente reagito bene.