Emiliano Fraccica | |
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Ultima di campionato che può ancora regalare il secondo posto al Taranto di mister Panarelli (forse anche il Giudice Sportivo potrebbe farlo, ma questo lo sapremo solo nelle prossime ore). Il compito non è proibitivo, ma guai a sottovalutare un Sorrento che ha compiuto una vera e propria impresa, la salvezza centrata con due gare d’anticipo, ottenuto dopo un girone di ritorno entusiasmante.
Gran parte del merito va senza dubbio a mister Maiuri, capace di risollevare i rossoneri dopo averne preso le redini il 7 gennaio scorso. I campani sono infatti al momento undicesimi a quota 40 punti, sopra di 4 punti dalla zona playout.
C’è clima di festa a Sorrento, ma chi si aspetta una compagine già paga e soddisfatta ha fatto male i suoi conti: Maiuri ci tiene al rispetto dell’avversario e dei propri tifosi, dunque aspettiamoci una squadra compatta e decisa a vincere.
Nessuno squalificato, ai box, oltre il lungodegente Figliolia, anche De Angelis, che ancora non ha ripreso gli allenamenti col gruppo.
Il modulo con cui il Sorrento probabilmente il 4-4-2, con mister Maiuri intenzionato a schierare preferibilmente chi ha avuto un minutaggio inferiore nel corso della stagione: Munao; Fusco (U), Todisco, (U), Russo, Rizzo; Bozzaotre (U), De Rosa, Paradiso (U), Herrera; Gargiulo, Chirullo (U).
Sorrento porta bene al Taranto. Nei cinque precedenti in terra campana infatti gli ionici non hanno mai perso, vincendo in due occasioni e pareggiando in tre. Rocambolesca fu la vittoria dei rossoblu nel maggio del 2009, in quel match il Taranto di mister Stringara espugnò Sorrento per 3 reti a 2: al 12’ segnò proprio Vito Di Bari, ma Fialdini rimise tutto in parità al 25’. Poi salì in cattedra Da Silva, che realizzò una doppietta tra il 47’ e il 76’, inutile nel finale la rete dei padroni di casa ad opera di Myrtaj.