Redazione MRB.it | |
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"Giovedì scorso abbiamo assistito a qualcosa che nel mondo del calcio non dovrebbe esistere" - ha dichiarato Dario Bova a Studio 100 Tv - "una cosa è il risultato sul campo e un'altra è incolumità delle persone, quest'ultima credo che valga di più".
"Inoltre, non riesco a capire la sentenza di primo grado" - ha continuato il difensore rossoblù - "chi l'ha emanata si deve mettere una mano nella coscienza. Lì poteva finire in tragedia e anche la società che ci ha ospitato invece di farci le scuse oppure prendere le distanze da quell'aggressione, ha pensato bene di far passare noi dalla parte del torto. Secondo noi è stato tutto premeditato. Un addetto alla sicurezza non può andare in giro con un tirapugni".