Emiliano Fraccica | |
|
Tempo di lettura: 1 minuto
Archiviata col brivido la pratica Nardò, il Taranto andrà ora ad affrontare una trasferta che definire ostica è riduttivo: al Nunzio Fittipaldi domenica sarà infatti di scena il match contro il Francavilla allenato da mister Lazic.
Il tecnico è una vecchia volpe della categoria, e vuole mantenere la D con tranquillità, senza passare dai playout. I punti di vantaggio sul Nardò tredicesimo sono 6, ma con cinque partite alla fine non si può mai dire. Le motivazioni sono alte in entrambi gli schieramenti, Panarelli sa che un passo falso in Basilicata vorrebbe dire addio a ogni velleità di primo posto.
“Una ciliegina sulla torta”, così mister Lazic ha definito il Taranto all’interno del Girone H, ed effettivamente il Francavilla si prepara a uno scontro importante e decisivo, contro una grande squadra.
L’infermeria è benevola con i lucani, sono infatti tutti disponibili i calciatori guidati dall’allenatore serbo, e neppure il giudice sportivo ha qualcosa da eccepire.
Il modulo con cui il Francavilla si schiererà in campo sarà il 4-3-3, e gli undici titolari dovrebbero essere i seguenti: Alvigini (U); Ragone (U), Giordano, Digiorgio, Cardamone (U); Raiola (U), T.Grandis, Pagano; D’Auria, Leonetti, Lavopa.
Nei cinque precedenti in terra lucana una sola volta si sono imposti i padroni di casa, poi due pareggi e due vittorie esterne del Taranto. La più recente risale proprio alla scorsa annata, precisamente al 22 ottobre del 2017: gli uomini dell’allora mister Cazzarò si imposero per 2 a 0 con le reti di Palumbo e Ancora.