Emiliano Fraccica | |
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In previsione della gara di domenica al Fittipaldi di Francavilla, noi di MRB.it abbiamo intervistato uno dei più promettenti under del Taranto (e della Serie D), Angelo Bonavolontà. Il mediano, nato ad Avellino il 3 agosto del 2000, è sicuramente uno degli elementi chiave nel progetto rossoblu, tant'è che mister Panarelli, appena insediatosi sulla panchina ionica ne bloccò la possibile cessione. Taranto è la prima grande occasione per lui che ha militato nelle giovanili del Benevento e della Paganese. Finora il centrocampista ha collezionato 19 presenze in campionato, 10 da titolare e 9 da subentrante, trovando anche la via del gol nella vittoriosa trasferta contro la Gelbison.
"Che partita è stata quella contro il Nardò e dove avete trovato le motivazioni per ribaltare il risultato?"
La partita è sicuramente cominciata col piede sbagliato, abbiamo preso gol dopo un quarto d'ora, e un'espulsione dopo la mezz'ora, quindi sapevamo di dover fare molto di più per vincere la partita. Con l'uomo in meno abbiamo dato il massimo e siamo riusciti poi a prendere i tre punti. Le motivazioni le abbiamo durante tutta la settimana, appena entriamo in campo sappiamo di dover vincere.
"Ora c'è il Francavilla, sarà una partita difficile?"
Non sarà sicuramente facile, loro arrivano da una sconfitta di misura in un derby in cui ci tenevano tanto a fare risultato. Oltretutto hanno bisogno anche di punti per raggiungere più tranquillamente la salvezza, dovremo stare attenti.
"Chi toglieresti alla squadra di Lazic?"
Sono giocatori di tutto rispetto ma noi abbiamo elementi che ci invidiano tutte le squadre del girone. Se proprio dovessi dire un nome direi D'Auria, ha fatto un gran gol all'andata, ma è giusto dire che ci preoccupiamo di tutti, bisogna avere rispetto per la squadra che affrontiamo.
"Il Taranto può ancora credere nel primo posto?"
Noi ci crediamo, e non solo a parole. Se non ci credessimo non ci sarebbero partite come quella di domenica, dove abbiamo fatto di tutto per vincere e ci siamo riusciti.