Emiliano Fraccica | |
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Antonino, 6: un paio di parate di ordinanza, oggi perlopiù spettatore.
Guadagno, 6.5: adattato a terzino destro non fa rimpiangere Pelliccia, difende e si sovrappone.
Menna, 5.5: qualche disattenzione di troppo rischiava di compromettere il risultato (dal 5' st Bova, 6: mette a posto la difesa, pur avendo poco su cui intervenire).
Di Bari, 6.5: amministra benissimo la retroguardia, le palle alte sono tutte sue.
Carullo, 6: le sbavature del terzino under rimangono, oggi però sono veniali, nel complesso di una partita giocata discretamente.
Massimo, 6.5: ottima prova per lui, fa filtro a centrocampo in maniera egregia (dal 15' st Manzo, 5.5: un giallo stupido che lo costringerà a un turno di squalifica, inoltre qualche errore di troppo).
Bonavolontà, 6.5: benissimo anche lui a centrocampo, ragiona da over e sa sempre cosa fare col pallone.
Oggiano, 5.5: le sue giocate oggi non vanno a segno, perde molte volte il pallone (dal 30' st Di Senso, s.v.).
D'Agostino, 7: un rigore trasformato e tanti passaggi illuminanti, rallenta la manovra ma accende ogni azione degli ionici (dal 38' st Marsili, s.v.)
Esposito, 7.5: spacca la partita con le sue finte e le sue ripartenze, scatti e accelerazioni intontiscono gli avversari. Si procura il rigore e potrebbe anche mettersi in proprio, ma sbaglia.
Roberti, 5: oggi avulso dalla manovra, non pervenuto in attacco nonostante la buona volontà (dal 18' st Favetta, 7: entra e prova a segnare in tutti i modi, finché non travolge due difensori e batte Volzone sul primo palo, mettendo dentro il gol del raddoppio).
Panarelli, 7: non era facile ripartire dopo il ko di Gravina, la squadra reagisce bene e costruisce, pur raccogliendo meno del previsto. L'Altamura fa soffrire ma senza offendere. La differenza la fa il cinismo degli ionici.
Altamura, 6: i biancorossi di Dibenedetto sfoderano una buona prestazione, ma non riescono ad arginare le offensive dei rossoblu. Onore per averci provato.
Arbitro, 6.5: il signor Vingo di Pisa arbitra bene. Il rigore giusto, come anche l'espulsione diretta a Cucinotti