Da ieri che circola in rete la foto del famoso conduttore Paolo Bonolis con al collo la sciarpa del Gravina, avversario di turno del Taranto. Non è passato inosservato il gesto del presentatore romano, tifoso dell'Inter. Una buona pubblicità ad una realtà locale, il Gravina, appunto, che non può che accendere un po' di luce nel calcio minore. Niente di male, anzi!

Certo è che, in una settimana carica dal punto di vista della tensione, non solo agonistica, la sciarpa gialloblù su Canale5 ha gasato gli animi murgesi, che, parafrasando Wharol, hanno vissuto i loro 15 minuti di notorietà. Buon per loro, ma come avrà pensato qualche cercatore di alibi tarantino un'altro episodio a nostro sfavore, che si aggiunge alla lunga lista di scuse per giustificare tutto ciò che non va. Nessuna polemica, per carità, ma a noi non piace piangerci addosso e rispondiamo al Bonolis nazionale con la sciarpa gialloblù con... David Bowie, indimenticato rocker, che in un concerto raccolse una sciarpa del Taranto e la tenne con se per qualche minuto.

Correva l'anno 2003 e l'istrionico cantautore londinese era in tour per presentare la sua ultima fatica, l'album "Reality". Quel concerto è anche uno dei miei più grandi rimpianti, non tanto per l'episodio della sciarpa, ma quanto perché preferii il concerto di Ben Harper, tre giorni dopo quello di Bowie. Sempre a Milano, sempre al Filaforum. Quella stagione per il Taranto fu travagliata e culminò con la retrocessione di Fermo, ai playout, ma i cuori rossoblù erano sempre palpitanti in lungo tutto lo stivale. Venivamo da un quinquennio dove eravamo passati dalla serie D a sfiorare la B passando da un ripescaggio e una promozione diretta, una montagna russa incredibile.

In questi tempi carnascialeschi un po' di ironia concedetecela e speriamo quindi che la fede nerazzurra di Bonolis si sia attaccata alla sciarpa del Gravina...