Alle 10.30 di stamattina, presso la Lega Navale di Taranto, in conferenza stampa è stato lanciato l'appuntamento del "Campionato invernale di Vela d'altura 2019", gara articolata in quattro tappe a cavallo fra i mesi di febbraio, marzo e aprile, alla quale parteciperanno oltre 16 imbarcazioni. Tommaso De Mola, Responsabile Comunicazione della Lega Navale ha voluto precisare che la prima tappa, prevista per domenica 17 febbraio, sarà intitolata "Trofeo Massimo Centola", per ricordare "la figura di un genitore di un velista in erba, un genitore venuto a mancare in maniera improvvisa e repentina, una persona che si era spesa tantissimo per la nostra sezione di Taranto e per far muovere il movimento velico dei ragazzi". Le successive tappe saranno il 3 e il 24 marzo e il 7 aprile. La quinta e ultima tappa coinciderà con la "Taranto Argonauti Race" e si svolgerà il 28 aprile.
Ai microfoni in conferenza è intervenuto anche Fabio Pignatelli, consigliere della FIV (Federazione Italiana Vela), che ha espresso ottime parole sia per l'evento che per la location: "Taranto è sotto la lente d'ingrandimento dei velisti italiani, sia per il numero di iscritti alle regate d'altura, sia per le modalità di organizzazione che la Lega Navale sta portando in atto. Questo fa sì che un numero sempre più crescente di partecipanti si iscriva alla manifestazione", apprezzamenti caldeggiati e rafforzati anche da Stefano Antoncecchi, delegato dell'8a Zona della FIV, che ha tenuto a dire come il Mar Grande sia "un anfiteatro più che adatto per veleggiare e regatare" pur aggiungendo che le attività che si svolgono al suo interno sono irrisorie e che la valorizzazione di questo specchio d'acqua non sia al livello che meriterebbe.

Durante la conferenza è stato lanciato anche il progetto "Impariamo veleggiando", presentato da Rosangela Martongelli, direttrice della Lega Navale di Taranto. Il progetto è in sinergia con il Comando Marina Sud della Marina Militare, e ha "unito tante forze, facendole lavorare insieme". "Impariamo veleggiando" si preoccupa di sensibilizzare i giovani delle ultime classi dei 7 istituti scolastici superiori coinvolti (Archimede, Battaglini, Cabrini, Ferraris, Pitagora, Righi, Vittorino da Feltre) alla conoscenza delle attività nautiche e in particolare alla vela d'altura. Il progetto prevede "una parte di attività laboratoriali, sia con la Sezione Velica di Taranto, che con noi volontari della Lega Navale, per sviluppare argomenti inerenti l'ambiente velistico, biologico e ambientale, una parte in mare dove metteremo i ragazzi in situazione e li faremo innamorare della vela".

Taranto spiega le vele quindi, sperando di andare incontro alla visibilità che merita e alla riscoperta dell'ambiente nautico locale.