LE VOCI DI MRB.IT

Si scrive Nola... si legge Nizza

'L'Humus in Fabula', dalla rubrica di Marcello Fumarola
   Marcello Fumarola

06 Febbraio 2019 - 10:09

Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo gli innesti del mercato di riparazione succede che, nel leggere formazione e panchina del Taranto, hai buone sensazioni.
Alternative in ogni reparto e buona affidabilità degli under che pure, con le partenze di Infusino e Squerzanti, sono numericamente in meno. Chi ha costruito la squadra alla fine (e a prescindere dal risultato finale) ha avuto ragione. Chiunque giochi dietro la punta nel modulo più utilizzato da Panarelli, infatti, spesso fa la differenza. Oltre al "solito" D'Agostino, è successo con Oggiano in passato e più di recente con Salatino contro il Cerignola e con Di Senso a Bitonto. Merito (detto più volte) di un allenatore sorprendente: un giovane, maturo conduttore di uomini che ad oggi può ritenersi fattore aggiunto per questa classifica.
Resta (forse aumenta) il rammarico di non aver avuto un Di Bari dall'inizio ed un'alternativa (valida e con altre caratteristiche) a Favetta (inutile ricordare la tragicomica pantomima estiva della ricerca del bomber).
Forse ora saremmo agevolmente capolista, senza dover attendere recuperi e disgrazie altrui.
Ma tempo ce n'è e con una considerazione "lapallissiano/catalanesca", la matematica ci dice che se le vinciamo tutte... "saliamo" (cit. Crusca).
E a quel punto vedremo quali scenari si presenteranno.
Chi scrive ha il cuore caldo per le prestazioni della squadra ma la mente fredda per altri aspetti che ora (ma non per molto) possono anche passare in secondo piano.

A Nola una prestazione, nel primo tempo, non sui livelli delle precedenti; ma il gol arriva comunque, dal dischetto, con Dago; ecco un altro segnale positivo: anche nei momenti meno favorevoli sai che qualcuno degli interpreti può tirar fuori dal cilindro la giocata vincente.
Nella ripresa l'espulsione di Paradisone manda il Nola all'inferno (battuta facile) e quella immediatamente successiva del "dannato D'Anna"... ne è la conferma.
Mister Liquidato si appella quindi a tutti i Santi del Paradiso (ma non solo) e mette in campo addirittura una Madonna, laddove Panarelli aveva già piazzato una...Croce.
Insomma: tra sacro e profano! Più che una partita... Una Processione!
Forse passa un pò troppo tempo, ma ci pensa ancora D'Agostino a chiuderla con firma d'autore prima di quella messa con la Croce dall'... "omonimo" attaccante rossoblu, che firma col tacco.
Antipatico davvero (ma solo quello) il gol subito in pieno recupero da una squadra in nove; ma trattasi di altra "pratica espletata" con confortante puntualità.

Solito sguardo ai risultati delle altre. Il Picerno perde Kosovan (espulso) per la prossima partita, ma coglie 3 punti di platino contro un deludente Altamura al quale
il subentrante mister pare non abbia saputo dare gli stimoli giusti, la giusta verve; non si tratta, insomma, di una buona "impepata di Cozza".
Il Cerignola formato trasferta, seppur incerottato, mostra però ancora la sua vulnerabilità difensiva.
Il gol a pochi minuti dal termine del gragnanese Achaval... disarcionerebbe Bitetto & Co dalla vetta della classifica, ma l'ennesimo episodio fortunato (?) in zona ex Cesarini, ora Ce...rignola, lascia tutto immutato tra le prime tre e fa purtroppo tornare in mente la frase vernacolare che Napoleone (a quanto si dice) esclamò in quel di Nizza...

Peccato, certo, ma ora testa alla prossima, contro il Savoia dei due ex (Campilongo e Diakitè) che probabilmente ci metteranno qualcosa in più (che so... una Voltaren o un "pliè"); ma siccome sul terreno dello Iaco è molto difficile esibirsi in passi di danza, l'auspicio è che entrambi se ne tornino a casa così come se ne sono andati da Taranto, ovvero... con un forte mal di schiena.

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