Arrivò a Taranto a seguito della scomparsa di un altro "grande" Tom Rosati, che aveva costruito una squadra vincente, nella quale spiccava un giovane, sfrontato difensore palermitano di nome Rosario Biondo.

Non fu difficile per Renna condurre quel gruppo verso l'obiettivo promozione, soprattutto quando, a gennaio, la squadra fu rinforzata con un giocatorino tutto estro e fantasia, tale Pietro Maiellaro.

Allenatore vecchio stampo, si, forse del miglior stampo, che gestiva quel gruppo composto da differenti e difficili personalità, con fermezza, esperienza e sagacia tattica.

Oltre alla sua intransigenza nel fischiare contro chi, durante la partitella di allenamento, contravveniva alla regola dei 3 tocchi, un ricordo su tutti, indelebile: durante un'azione offensiva nell'allenamento del giovedi, Salvatore Pesce (forse nervoso per aver perso il posto da titolare proprio a vantaggio di Maiellaro) chiama ripetutamente palla al compagno sino ad urlargli contro per non averlo servito "sul movimento".

È in quel momento che interviene il "Sergente di ferro" Mimmo Renna che redarguisce pesantemente il malcapitato Pesce e lo allontana dal campo "fino a quando non imparerai a rispettare i compagni"!

Maestri di calcio...maestri di vita!
Ciao mister... e grazie ancora!