Emiliano Fraccica | |
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Alla vigilia del recupero di Bitonto-Taranto noi di MRB.it abbiamo intervistato la punta di diamante dei neroverdi di Pizzulli, il bomber Cosimo Patierno. L’attaccante classe ’91, nato proprio a Bitonto, ha mosso i primi passi nel Martina, poi si è accasato al Teramo, al Bisceglie e al Grosseto, prima di ritornare in Puglia con le maglie di Nardò, Gravina e infine Bitonto. In questa stagione vanta col Bitonto 22 presenze (20 in campionato e 2 in Coppa), condite da ben 13 gol, tutti siglati nel girone H, che ne fanno il capocannoniere.
Come è arrivata la vittoria contro la Sarnese?
Sicuramente era nostra intenzione riscattarci dopo una sconfitta, quella di Cerignola, a mio avviso immeritata. Quello che volevamo era riprenderci i tre punti e ci siamo riusciti, abbiamo giocato una grande gara domenica.
Arriva il Taranto ora, come state preparando la partita?
Siamo consapevoli del fatto che il Taranto sia una delle più forti. Ha giocatori di qualità, uomini di categoria, un allenatore bravo, una società seria, questi sono tutti presupposti che ci fanno capire che mercoledì incontreremo una squadra che sulla carta e più forte di tutti, dovremo preparare al meglio questa sfida.
Cosa potrebbe essere decisivo per fare risultato?
Avere la spinta dei propri tifosi fa sempre bene in queste occasioni, abbiamo il vantaggio di giocare in casa e il fattore campo ci darà sicuramente una mano.
Dopo il giro di boa pensi che l’obiettivo del Bitonto sia ancora la salvezza oppure è lecito puntare a qualcosa in più?
Per i punti che abbiamo ottenuto nel girone d’andata ormai non possiamo più nasconderci, puntiamo a un posto nei playoff. All’inizio il Bitonto era considerato una sorpresa del girone, ma a mio avviso, sia per la rosa che per la voglia che mettevamo in ogni partita, non penso siamo mai stati una sorpresa ma una realtà. Sappiamo ormai quale sia l’obiettivo, dobbiamo raggiungerlo assolutamente, e per il gruppo di uomini di cui disponiamo è sicuramente alla nostra portata.
Cosa significa per te giocare nella squadra della tua città?
Le pressioni sono indubbiamente tante però questa esperienza mi sta facendo crescere, mi responsabilizza. Giocare per la propria città è sempre importante, mi sono arrivate anche richieste dalla C, ma per questi colori ho deciso di restare.