LE VOCI DI MRB.IT

L'araba...Fenice

'L'Humus in Fabula', dalla rubrica di Marcello Fumarola
   Marcello Fumarola

26 Dicembre 2018 - 11:52

Tempo di lettura: 4 minuti

Questo nuovo appuntamento giunge dopo le abbuffate natalizie e dopo l'abbuffata di gol del Taranto che finisce l'anno col botto, rifilando un tris al Sorrento servito da Oggiano e D'Agostino. Rossoblu che stavolta capitalizzano al meglio le occasioni create, colpendo gli avversari nel loro momento migliore (cit. Mister Panarelli).
Peccato che il girone d'andata si concluda, nonostante questa vittoria, sempre al terzo posto e sempre a sei punti dalla capolista Picerno, vittoriosa anche sull'ostico campo di Bitonto sul quale il Taranto inaugurerà il 2019. Peccato si, perché se la vittoria casalinga del Cerignola contro il Francavilla in Sinni poteva essere ampiamente preventivabile, la speranza che la coppia d'attacco Picci/Patierno potesse fermare la marcia della truppa di Giacomarro era viva e giustificata.
Invece i lucani vengono fuori dal trittico di scontri diretti con ben 7 punti sui 9 disponibili e con autostima decisamente aumentata.
Tocca ancora una volta inseguire e sperare che davanti rallentino o che non accelerino, visto il cammino sinora altalenante del Cerignola di mister Bitetto. Le speranze trovano forza nella solidità difensiva garantita dall'innesto di Di Bari, dal prossimo recupero di pedine importanti come Lanzolla ma soprattutto Pellegrino e dalle ultime prestazioni di Massimo che appare sempre più utile, se non imprescindibile, in mezzo al campo.

Fuori dal campo invece la scorsa settimana è stata quella della rivoluzione tecnica all'interno del Settore giovanile rossoblu.
Una sorta di "araba... Fenice" che risorge dalle proprie ceneri sin da questa estate.
Eh si perché questo mitologico giovane uccello rossoblu pareva non dover più volare dopo il disimpegno di Tita Motolese e dopo che lo stesso presidente Giove aveva annunciato l'iscrizione della sola juniores; "gli affari sono affari" affermò la titolare della Asd Suerte abbandonando il progetto, ma nessun giornalista d'assalto ha voluto e potuto farsi spiegare di quali affari si trattasse, forse per non crepare da subito il palazzo di vetro. Poi l'araba fenice è tornata a..."Casa", con il progetto condiviso tra società e media partner definito appunto "Casa Giovani".
Un settore giovanile, quindi, perdurantemente esternalizzato; cosa per la quale, tempo fa, ci sarebbe stata una ferma presa di posizione da parte della Fondazione Taras che trovava una delle sue "ragioni d'essere" proprio dalla necessità di garantire che la gestione delle giovani leve rossoblu fosse griffata sempre e solo Taranto F.C..
Oggi i tempi sono cambiati; il silenzio non è d'oro ma qualcosa sicuramente "produce" , tanto che è passato inosservato anche il matrimonio durato solo un mese con la Masterform, presentato a settembre in pompa magna come main sponsor delle giovanili e poi ripudiato (o scappato di... Casa) per essere sostituito
da Pascar. Tutto lecito per carità, così come lo sarebbe stato anche... parlarne.
E invece Arlecchino "servo di due padroni", vorrebbe che una platea abituata ai Selvaggi, ai Maiellaro e (accontentandosi) ai Cutolo debba esaltarsi per il pur bravo Esposito.
...Quando la mediocrità diventa uno status...

Tornando al disimpegno di tutto lo staff del settore giovanile, lo hanno chiamato turnover (inspiegabile a livello giovanile) quando il "movimento" riguardava invece solo il tecnico della juniores. Gli altri si sono accodati, dimettendosi, in un significativo gesto di solidarietà umana e professionale. Il decantato turnover è stata quindi una sopraggiunta necessità più che una scelta strategica (ripeto... ingiustificabile).
Il perché del cambio?
Il direttore Montervino ha parlato di ingerenze tecniche ma non ha specificato da parte di chi; la società ha voluto comunque, a scanso di equivoci e per voce del dg, tirarsi fuori da queste accuse.
Situazioni comuni ad altre realtà, quelle che vedono la presenza di "sponsor in campo", che vanno probabilmente gestite quantomeno con maggior e miglior discrezione.

Quindi quell'araba fenice risorge ancora; più fenice che araba perché se qualcuno si mettesse ad urlare "Allà è u bar", succederebbe il solito casino. Da queste parti è cosi, hanno tutti paura quando si parla di bar; forse per questo motivo rifiutano a più riprese di prendersi un buon caffè.

Ma passiamo agli auguri, accodandoci alla simpatica iniziativa dei giocatori che hanno salutato il numeroso pubblico presente allo Iacovone (numeroso... prendesse nota il distratto editorialista) con un beneaugurante striscione.
Si ripartirà il 6 gennaio da Bitonto, sperando che l'ex Vito Di Bari ci metta la buona parola e che nella calza possiamo trovare solo cose dolci e giammai carbone.
Anno nuovo, nuova rincorsa; e che sia davvero la volta buona affinché la storia di questo campionato non venga rilegata, a maggio, in una pubblicazione... "Curcio Editore".

Resta sempre aggiornato!

Invia un messaggio WhatsApp al 380 762 9286 con scritto "Iscrivimi"
Seguici sul nostro canale WhatsApp (Clicca qui)
Seguici su Telegram (https://t.me/MRB_it)


NETWORK

Scroll to Top