foto Luca Barone
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Emiliano Fraccica | |
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Parliamoci chiaro. È una sfida che può dare alcuni indizi su quale sarà la squadra che a maggio conquisterà la promozione diretta in Serie C.
Taranto-Picerno è già una gara da dentro o fuori, con gli ionici che potrebbero dimezzare la distanza e portarla a sole tre lunghezza, o con i lucani che invece già da mercoledì sera potrebbero essere a più nove sugli uomini di mister Panarelli.
Giacomarro, pur sentendo l’importanza della partita, la sta preparando come tutte le altre, allenamenti serrati e attenzione maggiore alla fase offensiva.
Non ci sono squalificati, ma l’infermeria è pienotta: Agresta sarà sicuramente indisponibile, rischia di fare la stessa fine anche Fiumara; Lordi è quasi recuperato, ma in questi casi meglio andarci coi piedi di piombo; Esposito e Santaniello vorrebbero essere quantomeno tra i convocati, le prossime ore scioglieranno le riserve.
Verosimilmente il 3-5-2 con cui il Picerno dovrebbe affrontare il Taranto sarà il seguente: Coletta; Impagliazzo, Fontana, Bassini; D’Alessandro, Ianniello, Kosovan, Pitarresi, Cesarano; Tedesco, Sambou.
Due i precedenti casalinghi e in entrambi i casi la squadra ionica è riuscita a vincere: nella scorsa stagione finì 1 a 0 (si giocò sul neutro di Brindisi), con rete del serbo Aleksic al 26’; il successo più rotondo è però quello dell’annata 2015/16, quando il Taranto riuscì a imporsi per 3 a 0, con doppietta di Genchi (43’ e 62’) e gol di Ciarcià (80’).