NARDO'-TARANTO 2-1

D'Agostino, gol e rigore fallito. Esordio non felice per Antonino

Le pagelle di Nardò-Taranto
   Emiliano Fraccica

25 Novembre 2018 - 17:09

Tempo di lettura: 2 minuti

Antonino, 5.5: esordio non felice per il nuovo arrivato, qualche indecisione di troppo per lui, anche nell'azione che poi ha portato al gol di Palmisano. Intuisce sul rigore di Bertacchi ma non riesce ad evitare il gol.
Pelliccia, 6: ha un avversario difficile come Versienti, che spesso ha la meglio, ma si disimpegna bene, sicuramente è il migliore della difesa (dall'11' s.t. Guadagno, 5.5: non fornisce un grande apporto, fa anche alcuni errore in fase di impostazione).
Lanzolla, 5.5: non mostra la solita concentrazione, trasmettendo insicurezza a tutto il reparto (dal 31' s.t. Ancora, 5.5: poca cosa nei minuti finali, molti errori).
Ferrara, 5.5: seconda partita da centrale per lui, stavolta non va benissimo perché non mostra la solidità che ci aspettavamo da lui. Sul secondo gol ha responsabilità sulla fuga di Palmisano.
Carullo, 5.5: deve vedersela con Sené e non sempre mantiene la postazione, qualche indecisione, anche sul secondo gol del Nardò.
Marsili, 5: brutta gara per il capitano, grinta e volontà non bastano, oggi tanti sbagli in mezzo al campo (dal 26' s.t. Massimo, s.v.).
Manzo, 5.5: gran primo tempo, poi il rigore e l'espulsione. Lascia i compagni in 10, regalando di fatto il match al Nardò.
Di Senso, 5.5: inizia bene poi cala col passare del tempo.
D'Agostino, 6: parte col botto, il gol del vantaggio porta la sua firma, poi la grande occasione per mettere in ghiaccio la partita, ma manda il rigore sul fondo. Nel resto della partita non si vede quasi più.
Oggiano, 5.5: gara altalenante per lui, si accende a sprazzi, troppo poco.
Favetta, 5.5: fornisce l'assist a D'Agostino, poi il nulla.

Panarelli, 5.5: buon primo tempo dei suoi, ma poi i ragazzi tornano in campo con fare superficiale, subendo la remuntada neretina.

Nardò, 7: grande prova dei ragazzi di Taurino, che, seppur in svantaggio alla fine del primo tempo, hanno saputo trovare le motivazioni per vincere l'incontro.

Arbitro, 7: il signor Galipò di Firenze arbitra con giudizio, non esita nelle decisioni e fischia due rigori ineccepibili.

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