L'ANALISI TECNICA

Risultato difficile da digerire...

L'analisi tecnica della partita Taranto-Gelbison
   Luigi Boccadamo

19 Novembre 2018 - 10:21

Tempo di lettura: 3 minuti

Per commentare questa partita partirei dall'analisi dei numeri che ci dicono 13 calci d'angolo ad 1, 2 pali a 0 e non ricordo bene quanti tiri nella porta avversaria per il Taranto contro 1 della squadra ospite e soprattutto quasi il 100% di possesso palla della squadra di casa. Dovendo immaginare il risultato di una partita come questa senza averla vista, chiunque direbbe che sicuramente la squadra di casa ha vinto facilmente, ed invece a volte capita, come abbiamo visto domenica, che il pareggio finale emette un verdetto tutt'altro che giusto.

Nell'analizzare tecnicamente alcune partite, soprattutto di inizio stagione, mi ero soffermato sul fatto che la manovra del Taranto non appariva del tutto fluida e che magari con il lavoro ed il tempo, la pazienza e l'equilibrio la squadra avrebbe raggiunto degli ottimi livelli, arrivando ad accontentare anche i più esigenti come me. Ho visto una partita, soprattutto nel primo tempo, che mi ha favorevolmente impressionato, un dominio completo con una squadra (Gelbison) che in 45' di gioco è uscita dalla propria metà campo forse solo nell'occasione del goal. Ho apprezzato ed osservato con attenzione i tempi di recupero della palla da parte del Taranto e nell'arco dell'intera gara non ha mai impiegato più di 5-6 secondi per rientrarne in possesso. La manovra poi è apparsa fluida ben congeniata e con un possesso che variava i tempi di gioco a piacimento del Taranto. Infatti si passava da giro palla e possessi orizzontali ad improvvise verticalizzazioni portando gli esterni al cross ed i centrali al tiro.

Nel secondo tempo invece la capacità di palleggio espressa nella prima frazione, man mano che passavano i minuti, ha lasciato il posto al cuore ed alla voglia di vincere la gara, atteggiamento questo che si è potuto apprezzare fino all'ultimo minuto di recupero, ma che alla fine non ha prodotto purtroppo il risultato sperato. Panarelli ha provato anche a stravolgere il suo assetto tattico togliendo un esterno difensivo e mettendo un centrocampista di manovra come Bonavolontà, e dopo l'ingresso di Ancora praticamente ha finito con cinque effettivi nella area avversaria. Ma nonostante ciò il risultato non è cambiato.

A volte però accade che si produce tantissimo e si raccoglie poco, forse questa era la classica partita che se si fosse sbloccata nei primi minuti sarebbe finita in goleada, se viceversa passa in vantaggio la squadra ospite la barricata difensiva diventa ancora più ardua da scardinare.

Vorrei fare un plauso per il tecnico che contro la Gelbison, come nelle due precedenti gare, ha dovuto sopperire ad assenze importanti di titolari over con l'impiego di under che hanno dimostrato di avere delle ottime qualità individuali ma soprattutto di aver metabolizzato bene i dettami tecnici del mister, tanto da sembrare essi stessi titolari ed esperti dei ruoli ricoperti (ad esempio Bonavolontà e Ferrara).

Probabilmente, sarà importante con il mercato di dicembre, fare delle scelte corrette per rinforzare questo organico assecondando le richieste del tecnico, affinché ci siano più soluzioni a disposizione di Panarelli da adottare per mutare l'inerzia di gare come quella di domenica.

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