Redazione MRB.it | |
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Dopo la prima sconfitta in campionato rimediata domenica scorsa contro la Fidelis Andria, il Taranto sarà impegnato nel secondo derby pugliese consecutivo. I rossoblù andranno a far visita al Fasano, squadra già affrontata in Coppa Italia. Alla vigilia della partita, parla in conferenza stampa il tecnico <b>Luigi Panarelli</b>.
Giocare per vincere. "Sia in casa che fuori, abbiamo giocato sempre per imporre il nostro gioco e la nostra identità. Siamo obbligati a farlo per la maglia che indossiamo e per il valore che ha il nome della nostra squadra. Anche a Fasano andremo per fare risultato e ottenere il bottino pieno. Poi è chiaro che nel corso di una partita, come ho sempre detto, se per vari motivi non puoi vincere, è fondamentale cercare di non perdere".
Fasano, come in Coppa Italia? "Quella partita l'abbiamo già archiviata. Ora incontriamo un'altra squadra anche perchè utilizzerà uomini diversi rispetto a quella sfida. Dobbiamo affrontarli come se non li avessimo mai affrontati, preparando bene la gara come abbiamo sempre fatto fino ad ora".
Il Fasano. "La scorsa stagione ha vinto il campionato, ha mantenuto la stessa ossatura della squadra puntellandola con gli uomini giusti. Questo è sicuramente un vantaggio. Hanno under molto promettenti, una coppia di centrali di difesa e di centrocampo di tutto rispetto, oltre che a giocatori importanti in avanti come Corvino, Formuso e Montaldi, con quest'ultimo che però sarà assente per squalifica".
Taranto meglio fuori casa? "La mia squadra ha giocato bene anche in casa, non concordo sul fatto che siamo meglio in trasferta. E lo abbiamo dimostrato".
Campionato equilibrato. "E' un dato di fatto che questo è un campionato equilibrato e molto livellato. Ci sono tutte rose valide con calciatori molti bravi. C'è equilibrio che non significa che questo sia un campionato scarso".
Taranto troppo nervoso? "No, contro l'Andria non ho visto nervosismo nei miei calciatori. E ne approfitto per ribadire un altro concetto" - aggiunge il mister - "domenica scorsa c'è stata disparità di giudizio da parte dell'arbitro, non ho mai detto che abbiamo perso per colpa della direzione di gara. Però se nella stessa partita, con gli stessi falli e con lo stesso terreno di gioco, noi abbiamo subito 4 ammonizioni, 2 espulsioni sul campo e una dalla panchina e loro 0 cartellini gialli, la disparità mi sembra evidente. Il rosso di Marsili è stato ingenuo, ne è consapevole anche il calciatore ma il nervosismo non c'entra".
Spazio a chi gioca meno. "Chi gioca meno deve dare le giuste risposte e ora ha l'occasione per potersi mettere in mostra. Questo è un dato di fatto, sono curioso ma nello stesso tempo ho fiducia di chi scenderà in campo domenica".