Emiliano Fraccica | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Domenica il Taranto sarà di scena a Torre Annunziata, sfiderà un Savoia che in queste prime battute si è rivelato un avversario ostico: nelle cinque partite disputate solo una sconfitta, poi due pareggi e due vittorie. La compagine allenata da mister Squillante viene da un sudato pareggio ottenuto in casa del Bitonto, e di certo proverà a fare una gara degna di nome anche contro il Taranto, stavolta al "Giraud".
Il tecnico dei biancoscudati deve però far fronte a diverse assenze: non ci saranno Cacace e Gatto, espulsi contro i neroverdi, mentre invece ai box per infortunio Ausiello, Ortiz, Del Prete e Maranzino.
Squillante però ha dichiarato che i suoi vinceranno, "costi quel che costi", e ha anche aggiunto, in merito alle varie defezioni, che "si inventerà qualcosa".
La probabile formazione del Savoia potrebbe essere la seguente (4-4-2): Savini; Nives, Poziello, Guastamacchia, Esposito; Alvino, Ruçi, D'Ancora, Rekik; Tedesco, Del Sorbo. Attenti anche al giovanissimo Pisani, seconda punta classe 2001, potrebbe far male se entrasse a partita in corso.
Quella di domenica sarà la quinta sfida tra Savoia e Taranto, nei quattro precedenti in terra campana due vittorie dei padroni di casa, un pareggio e una vittoria. Una vittoria che però arriva...in tribunale!
Nella stagione 1965/1966 Savoia e Taranto erano entrambe nel girone C della Serie C, e si sfidarono il 17 ottobre.
Il Taranto passò in vantaggio al 31' con Mattioli e al 36' raddoppiò con Benetti II, ma un minuto più tardi ecco il gesto di follia della tifoseria campana: dagli spalti fu lanciata una pietra all'indirizzo di un guardalinee, lo stesso poi uscì dal campo per farsi medicare e si fece sostituire da un altro assistente, presente in tribuna. Il Savoia riuscirà ad accorciare le distanze al 77' con un rigore di Stucchi, ma i 90 minuti si conclusero sull'1 a 2. Qualche giorno dopo però il Giudice Sportivo sancì la vittoria a tavolino per 2 a 0 del Taranto.