In vista della sfida di domenica tra Taranto e Nola abbiamo intervistato Sabato Vaccaro, centrocampista centrale oggi in forza ai bruniani, classe '90. Vaccaro ha indossato la maglia del Taranto dal dicembre del 2014 fino al luglio del 2015, una parentesi importante e che lo vide anche tra i protagonisti della rimonta in campionato, terminata poi a sole due lunghezze dalla Fidelis Andria.

Cosa non ha funzionato contro il Picerno?
"Domenica era la seconda partita che disputavamo in casa, avevamo voglia di fare risultato, infatti abbiamo fatto un gran primo tempo, poi il gol loro ci ha spezzato gambe. Poco prima dell’intervallo abbiamo avuto l’opportunità per pareggiare ma la palla non è voluta entrare. Il secondo gol ci ha fatto calare vistosamente, abbiamo cercato di recuperare ma i loro contropiede ci hanno fatto male. Sicuramente è stata una brutta sconfitta, il secondo 4 a 0 in casa, ed è un risultato pesante".

Come arrivate alla sfida contro il Taranto e che partita dovremo aspettarci dal Nola?
"Andiamo a Taranto consapevoli della loro forza, hanno un buon organico, ma anche conoscendo noi stessi. Ce la giocheremo a viso aperto, anche perché veniamo da una sconfitta, e tornare a casa con qualche punticino sarebbe un ottimo riscatto per la squadra".

Come sarà ritornare allo Iacovone da avversario e quale ricordo ti lega di più al Taranto?
"Ho molti bei ricordi legati al Taranto, la mia permanenza di sei mesi in città è stata la parentesi più bella della mia carriera. Giocare con pubblico simile, in certe categorie, è difficile, posso dire che sono stati sei mesi indimenticabili, da dicembre che eravamo quinti poi abbiamo realizzato un’ottima scalata, siamo arrivati secondi a 2 punti dall’Andria, e poi purtroppo perdemmo a Sestri Levante la semifinale dei playoff. Domenica tornare allo Iacovone sarà sicuramente un’emozione unica, da brividi giocare in uno stadio del genere".