L’unico precedente tra Taranto e Gragnano risale proprio allo scorso campionato, e conclusosi con uno scialbo e deludente pari a reti bianche, fornì due certezze: la prima, che l’auspicata rimonta nei confronti del Potenza sarebbe rimasta una chimera; la seconda, che quel giovane attaccante che, praticamente da solo, riuscì a mettere in soggezione la retroguardia rossoblu, poteva far carriera. Parliamo di Amil Gassama, promesso sposo proprio del Potenza (in Lega Pro) che domenica il Taranto si ritroverà contro per mere questioni burocratiche.


Amil Gassama - foto Luca Barone

Le due squadre sono molto cambiate da allora: il Taranto non vuole più fare da comprimaria ma punta al bottino grosso, il Gragnano sa che ripetere il ruolino dello scorso anno sarà difficile, ma vuole ugualmente provarci.
Gli ionici si ritrovano contro una squadra impegnativa e ostica, schierata con grande attenzione e puntiglio da mister Campana. I gialloblu sono consapevoli del divario tecnico e di ambizioni, ma sanno anche che non sono certo i budget a scendere in campo, quindi vorranno giocarsela a viso aperto. Non sono da escludere sorprese tattiche, alle quali Campana ci ha già abituati.


 I tifosi del Gragnano - foto Luca Barone

Tra i pali dovrebbe schierarsi Luigi Sorrentino, sulla destra dovrebbe spuntarla Ammendola, mentre a sinistra Elefante. I centrali difensivi saranno Pastore e Martone. A centrocampo Chiavazzo sembra inamovibile, occhio al promettente Piscopo, classe 2000, che in cabina di regia ha già fatto vedere grandi cose. Tris di trequartisti che potrebbe essere composto da Minale e Talia sulle fasce, e Poziello al centro. Davanti ballottaggio Gassama-Evacuo, con il primo leggermente favorito.