SERIE D

Lazic, 'Partiamo con un mix di giovani e calciatori esperti. Sarà un campionato molto equilibrato'

Intervista di MRB.it al tecnico del Francavilla Ranko Lazic

Ranko Lazic - foto Luca Barone

   Andrea Loiacono

26 Luglio 2018 - 22:01

Tempo di lettura: 3 minuti

In attesa che la stagione entri ufficialmente nel vivo prima con la Coppa Italia e poi con il campionato di serie D, tutte le formazioni si trovano nei rispettivi ritiri per affinare la conoscenza e assimilare gli schemi di gioco. Una delle formazioni più lungimiranti in ottica giovani è senza dubbio il Francavilla in Sinni, compagine lucana che vedrà al timone l'esperto tecnico Ranko Lazic per il tredicesimo anno di fila. Noi di MRB.it lo abbiamo intervistato per sapere come sta andando la preparazione e per un giudizio sul prossimo torneo.

Qualche giorno fa è giunta la notizia del suo rinnovo con il Francavilla; è soddisfatto?
"Sì assolutamente; abbiamo iniziato il ritiro con questa notizia e sono contento. Questa per me è la tredicesima stagione al timone dei rossoblù lucani e non posso che essere contento. Se non fosse arrivata questa conferma, penso che per tutti si sarebbe trattato di una tragedia sportiva".

Che tipo di squadra sta nascendo? Si tratta di una formazione già al completo oppure si aspetta qualche rinforzo dal calciomercato?
"Per adesso siamo al completo per l'80% della rosa e già questo è importante".

Quali sono gli obiettivi stagionale suo e della società? Vedremo il classico gioco spumeggiante che la contraddistingue?
"Vogliamo fare bene; quest'anno abbiamo intrapreso una politica un po' diversa con molti giovani e quattro conferme; rispetto allo scorso anno abbiamo rinnovato molto. È tornato D'Auria e abbiamo preso dei giovani di valore argentini, sei in tutto, confermando anche il portiere dello scorso anno. Adesso valuterò gli altri under che ci sono in rosa, ma per quanto fatto sino ad ora dalla società sono contentissimo".

Passando al Taranto, la squadra rossoblù si è rinforzata molto, mantenendo una buona parte dell'intelaiatura della scorsa stagione, c'è una società puntuale nei pagamenti e solida alle spalle. Ci sono secondo lei le condizioni per poter vincere il campionato?
"Ci sono molte squadre attrezzate, tra cui il Taranto e il Cerignola, bisognerà vedere poi cosa farà il Bari. Credo che rispetto allo scorso campionato ci sarà maggiore equilibrio; non dobbiamo dimenticare il Nardò, il Gravina e il Bitonto. Le pugliesi sono tutte forti, non c'è una squadra scarsa. Mi piace questo girone perché non ci sono squadre poco attrezzate, è un girone forte. Pur rappresentando un piccolo paese, abbiamo una società solida alle spalle e questo ci esalta. Mi piace affrontare squadre corazzate, ma considero i miei giocatori all'altezza di poter vincere con tutti".

Cosa ne pensa della regola degli under che “costringe” voi allenatori a schierare in rosa un determinato numero di giovani? E delle cinque sostituzioni?
"A me sinceramente troppi cambi non piacciono. Questo aspetto va bene per chi ha un organico importante. Per quanto riguarda gli under, sono esperimenti che si fanno per cercare di migliorare il calcio italiano. Se l'Italia ha visto i mondiali dalla tv forse qualche problema c'è. In primis mancano le strutture per poter far crescere i settori giovanili. Ora siamo in una fase che si spera possa essere di crescita per il calcio azzurro. Vedremo cosa accadrà da qui in avanti".

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