Come ti senti a tornare a Taranto?
"Diciamo che torno nella mia seconda casa, sono strafelice di iniziare questa esperienza in una società che mi ha dato tanto".

Quale sarà il tuo compito nella società guidata da Giove?
"Svolgerò un po’ il ruolo di collaboratore tecnico, darò mano sul campo e aiuterò il mister facendo parte del suo staff tecnico".

Come e quando sono avvenuti i contatti?
"È successo tutto molto velocemente, ieri mi ha chiamato Montella per spiegarmi un po’ la situazione e ci ha messo solo due minuti per illustrarmi il progetto e convincermi".

Qual è l’emozione più bella vissuta allo Iacovone da giocatore?
"Ne ho vissute tante, ho tantissimi bei ricordi legati al Taranto: la prima volta che ho indossato la maglia rossoblu a soli 16 anni, il primo gol in C2 contro il Catania, l’anno di Riganò che fu per noi una lunga ed entusiasmante cavalcata, la doppietta contro il Lanciano, il gol contro la Vis Pesaro".

Credi che le speranze per il ripescaggio siano da accantonare per quest’estate?
"Questo non lo so, non dovesse accadere comunque la società si sta muovendo per allestire una squadra da vertice, che possa lottare sin da subito per vincere la Serie D. Sarà determinante quest’anno partire forte sin dall’inizio con la squadra già fatta, evitando gli handicap delle scorse stagioni".