Dino Bitetto - foto Luca Barone
Dino Bitetto - foto Luca Barone
Angelica Grippa | |
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Il Taranto affronta la Cavese, domenica 20 maggio allo stadio 'Lamberti', nella seconda sfida dei play-off, oltre al percorso e all'incredibile rivalità storica, i rossoblù cercheranno di violare un campo dove non hanno mai vinto. Ascoltiamo i pensieri del mister della squadra di Cava dè Terreni, Leo Bitetto.
Domenica 13 maggio la Cavese ha battuto per 1 a 0 il Cerignola nella prima partita dei play-off. E' stata una partita dominata dalla sua squadra?
"Abbiamo meritato di vincere questa partita sul campo, l'abbiamo interpretata benissimo e abbiamo raggiunto meritatamente la possibilità di giocarci quest'altra partita ai play-off".
Anche il Taranto domenica ha battuto l'Altamura con un netto 2 a 0, cosa vedremo fra queste due squadre?
"Sicuramente una bellissima partita a livello tattico, due squadre che hanno fatto un ottimo percorso quest'anno, con giocatori di livello. Per chi assisterà a questo match, magari a tutti gli amanti del calcio potremmo donare un grande spettacolo".
Se dovesse porre un confronto fra queste due realtà calcistiche e i loro percorsi in questo campionato?
"I percorsi sono stati nettamente differenti, il nostro è stato un crescendo sino alla fine. L'iscrizione fatta il primo di agosto, la squadra l'abbiamo costruita di settimana in settimana. Pur perdendo del tempo all'inizio, man mano ci siamo assestati e siamo stati capaci di fare quello che ci eravamo prestabiliti. Abbiamo disputato un campionato di alto profilo, sia nel girone d'andata che i quello di ritorno. Mentre per il Taranto il percorso è stato molto differente, ha visto un inizio difficile, direi incerto, senza fare bene. Poi la squadra ha visto il cambio di società e con l'arrivo di Cazzarò ha iniziato a fare bene e a cambiare i risultati, verso la fine è stata fra le squadre più in forma del campionato".
Cosa teme di più calcisticamente parlando di questo Taranto?
"Avremo massimo rispetto dell'avversaria ma l'affronteremo come abbiamo affrontato tutte le altre. Avremo lo stesso approccio che abbiamo avuto dall'inizio in campo, senza avere timore. Rispetto si ma paura no, dobbiamo tener conto dello spessore tecnico di questa grande squadra. Ce la giocheremo in campo".
Quale fra le squadre che ha affrontato durante il percorso possono militare in un campionato di Serie C? E fra queste vi è il Taranto?
"Ogni categoria ha il suo valore. Sicuramente quasi tutte le prime riuscirebbero a disputare un campionato di Serie C, e in primis il Potenza".
Come prepara una partita così a livello psicologico con i suoi ragazzi?
"Continuerò il percorso intrapreso per tutta la stagione. I ragazzi e noi tutti sappiamo che questa partita è importante, soprattutto per coronare una stagione di altissimo livello, sarebbe il completamento che merita la Cavese".
Tatticamente avete mantenuto lo stesso gioco oppure per i play-off avete cambiato qualcosa?
"Non abbiamo cambiato quasi niente, abbiamo fatto al scelta di mantenere tutto invariato in campo".
Da allenatore della Cavese cosa si augura di vedere domenica in campo?
"Il calcio è manifestazione e grande spettacolo, e gli interpreti non sono solo i calciatori ma indirettamente possono esserlo anche gli spettatori. Spero che accorrano numerosi, perché il calcio dona grandi emozioni e meravigliose giornate sportive".