Il Taranto battendo 2-1 la Cavese fra le mura amiche raggiunge la quarta posizione in classifica. Protagonista di giornata è stato Cristiano Ancora che ha finalmente ritrovato la via della rete con una bella doppietta: "Quest'anno credo di aver trovato una continuità di rendimento che non avevo mai trovato prima. Sotto il profilo realizzativo non stavo attraversando un ottimo momento ma ho sempre cercato di non pensarci, scherzandoci su con i compagni. Sono contento per la doppietta, ma soprattutto per la squadra che ha dei numeri importanti. Abbiamo battuto formazioni come Altamura, Cavese, Gravina e Cerignola".

L'esterno ionico si sofferma poi sul momento personale: "Si tratta di uno dei miei campionati migliori,ho fatto nove assist. Non posso che essere contento della mia stagione. Metterei comunque sempre la firma per vincere senza segnare".

Analizzando il match Ancora rimane lucido: "All'inizio del primo tempo abbiamo concesso qualcosa a una squadra seconda in classifica. Nel secondo tempo invece abbiamo disputato una grande prestazione, ottenendo una vittoria del gruppo e di tutti gli addetti ai lavori. Abbiamo costruito un gruppo che è come una famiglia".

La condizione atletica del Taranto è parsa straripante nonostante il primo caldo della stagione: "A 32 anni devo tenere sotto controllo l'aspetto fisico. Ci alleniamo tanto e la domenica in campo mi sento in forma".

La partita il Taranto avrebbe potuto sbloccarla nel primo tempo su un calcio di rigore proprio su Ancora: "A mio avviso il rigore era netto, l'ho anticipato e mi ha calciato da dietro. Peccato perché oltre a non aver concesso il rigore l'arbitro mi ha ammonito e mi impedirà di partecipare alla trasferta di Gragnano".

Il Taranto attuale sembra una macchina quasi perfetta al quale apportare dei miglioramenti ma partendo dai punti forti di questa squadra come lo stesso Ancora: "Personalmente ho detto più volte quanto io tenga a questi colori. Ho un sogno che spero di coronare, quello di raggiungere una categoria diversa con la maglia del Taranto".