Emiliano Fraccica | |
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NELL'ULTIMO INCONTRO AVETE PERSO 1 A 0 CONTRO L'ALTAMURA, COME AVETE GIOCATO E COSA NON HA FUNZIONATO?
"Abbiamo fatto una buonissima partita, tenendo sempre palla e dominando il gioco, poi è arrivato l'episodio, un gol sicuramente bello ma poi abbiamo rivisto l'azione ed era fuorigioco. Il calcio però è anche questo, proveremo a rifarci già da domenica".
DOMENICA AFFRONTATE IL TARANTO, COME POTETE BATTERLO? CHI TEMETE DI PIÙ?
"Stiamo studiando l'avversario, io penso che andiamo a sfidare quello che è un po' un gigante addormentato, una squadra di tutto rispetto. Tra i giocatori più forti sicuramente Miale, con cui ho avuto il piacere di giocare, Galdean, Marsili, Ancora, Favetta. Verremo a Taranto e giocheremo a viso aperto, cercando di fare la nostra partita".
TARANTO È UNA PIAZZA IMPORTANTE PER TE, QUAL È IL RICORDO CHE HAI DI QUEL PERIODO?
"L'anno e mezzo vissuto a Taranto è stato sicuramente il periodo più bello, l'apice della mia carriera. In vita mia ho baciato solo due maglie, quella dell'Estudiantes, la squadra della città dove sono nato, e quella del Taranto, perché ho vissuto a tal punto la maglia e la città che mi sono entrate dentro. Racconto sempre ai miei compagni di com'era giocare lì, emozioni paragonabili alla Serie A. Sicuramente domenica ci potranno essere dei fischi, ma questo fa parte del gioco. Dispiace per com'è andata a finire, con la società precedente ci eravamo messi d'accordo per il rinnovo, poi si è insediata la nuova società che ha preferito puntare su altri giocatori, io sarei rimasto molto volentieri allo Iacovone. Non dimenticherò mai la grande emozione di segnare sotto la curva, sono gioie che non si dimenticano".