VERSO AZ PICERNO-TARANTO

Arleo, 'Salvezza raggiunta, l'obiettivo è arrivare tra le prime cinque'

'Il Taranto? Squadra equilibrata, condotta da un grande uomo come Cazzarò'

Pasquale Arleo - foto Luca Barone

   Angelica Grippa

16 Febbraio 2018 - 11:20

Tempo di lettura: 4 minuti

Domenica 18 Febbraio il Picerno ospita un Taranto in grande ripresa, match chiave per il campionato di Serie D girone H, come consuetudine ascoltiamo l'allenatore dell'avversaria, Pasquale Arleo ai microfoni di MRB.it.

Domenica il suo Picerno affronterà il Taranto in casa. Cosa pensa dell'incredibile rimonta di questa squadra, e quale idea si è fatto di questo Taranto?
"Non mi meraviglia affatto la rimonta del Taranto, conoscendo bene il suo allenatore, Cazzarò. E' una persona davvero grandiosa, fra l'altro è stato un mio giocatore, la stima è illimitata. Il Taranto per me è un'ottima squadra anche se purtroppo ha pagato un inizio non alla sua altezza, non per come era stata progettata e costruita, e ancor di più non all'altezza della città. Queste cose capitano nel calcio, è più bravo chi sbaglia meno. La rimonta del Taranto è incredibile, ma il cammino assurdo del Potenza purtroppo le toglie visibilità, la capolista ha perso solo con il Picerno, ha una media punti che definisco esagerata".

Il Picerno che gioco propone, come è impostato tatticamente?
"La mia è una squadra molto offensiva, ama proporre questo gioco. Non dimentichiamo che è una piazza piccolissima, un paese di circa 4000 abitanti, una squadra costruita con grande parsimonia. Tutto questo non permette di pensare in grande, ma sottolineo che abbiamo un grande presidente, che vive in America e che ha tanto voluto regalare questo sogno al proprio paese d'origine. Io sono qui da tre anni, la squadra si è salvata il primo anno giungendo al sesto posto con 47 punti. Quest'anno mi auguro di salire di un gradino, magari arrivare quinti per cullare il grandioso sogno play-off. Siamo una squadra che varia il modulo tattico, siamo elastici e ho dei calciatori portati a fare questo, una grande qualità giocare in più ruoli".

Quindi è questo il reale obiettivo della stagione?
"L'obiettivo salvezza l'abbiamo raggiunto già a due giornate del girone di ritorno, adesso possiamo aspirare di arrivare fra le prime cinque. Non possiamo dimenticare però che in casa ospiteremo il Taranto, la Cavese, il Cerignola e l'Altamura, possiamo solo giocarci il tutto per tutto in base alle nostre possibilità per realizzare un sogno".

Da allenatore è contento dei risultati ottenuti dalla sua squadra, e di ciò che ha espresso in campo sinora?
"Da allenatore si sono contento, ma non le nascondo che vi è qualche piccolo rammarico di ciò che poteva essere e non è stato. In alcune partite con squadre di basso profilo abbiamo lasciato per strade dei punti importanti in casa, come Gragnano e Molfetta. Otto punti, che messi nella nostra classifica ci darebbero un altro aspetto, ma non è questo il tempo dei rimpianti, andiamo avanti. Avrò le mie soddisfazioni, ne sono convinto".

Appunto nell'ultima giornata di campionato, questo pareggio con il Gragnano è un risultato giusto?
"No nel modo più assoluto, vincevamo 3-0 a tre soli minuti dalla fine. Bisogna fare anche mea culpa però, abbiamo incassato due goal a dir poco assurdi. Dopo il rigore inesistente ci siamo fatti trovare totalmente impreparati su due lanci da dietro apparentemente innocui. Sono contento della prestazione ma abbiamo perso, come col Gravina, altri due punti importanti".

Quali punti forti sfrutterà il Picerno per battere questo Taranto?
"No, non vi sono delle strategie particolari per battere una squadra che ha fatto sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette partite. Dobbiamo giocare tutti quanti al cento per cento. Il Taranto è una squadra abbastanza equilibrata, noi siamo la prima difesa del campionato, non abbiamo un attacco particolarmente prolifico ma quando trova il momento giusto può mettere in difficoltà l'avversaria".

Secondo lei il Taranto può ancora sognare la Serie C, oppure questa è solo una lotta a tre?
"La distanza è abissale senza dimenticare che il Taranto ha anche perso in casa con il Potenza. Per accedervi così si dovrebbe verificare un crollo verticale delle prime tre, ma per le loro medie ci vorrà un miracolo. Bisogna vivere domenica per domenica, non dimentichiamo il match importante fra Potenza e Cerignola, se la prima dovesse perdere si potrebbero aprire scenari particolari, ma solo se il Taranto dovesse fare risultato a Picerno, cosa che mi auguro non accada".

Arleo chiude l'intervista augurandosi di assistere ad una partita di alto livello calcistico e di divertire il pubblico con un ottimo calcio.

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