Emiliano Fraccica | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Pellegrino, 6.5: impegnato solo sul tiro di Franco, si dimostra attento.
Bilotta, 5.5: match sottotono, tanti errori, è dalle sue parti che il Gragnano si rende spesso pericoloso.
D'Aiello, 5.5: non ha molto da difendere e per questo non si esime dal supportare la manovra a centrocampo, ma spesso lo fa con imprecisione e superficialità.
Rosania, 6.5: ottimo il suo esordio da titolare, di testa le prende tutte e anticipa sempre il diretto avversario (dal 40' s.t. Miale, s.v.)
Li Gotti, 6: non molta intraprendenza offensiva, ma nel reparto arretrato disinnesca spesso azioni potenzialmente pericolose.
Corso, 5.5: da interditore funziona anche bene, in fase di impostazione però lascia ancora a desiderare.
Capua, 5: non una buona gara per lui, assente da ogni manovra e quando partecipa lo fa male (dall'8' s.t. Pera, 5.5: in area non tocca mai un pallone, deve andare a prenderselo sempre dalle parti del centrocampo, lasciando orfano il reparto offensivo.
Palumbo, 5: percentuale di passaggi riusciti bassissima, di solito la sua vivacità spezza la linea mediana, oggi appare sulle gambe e troppo lento (dal 35' s.t. Lorefice, s.v.)
Crucitti, 4.5: non solo non illumina, non solo non gli riesce praticamente nulla nella sua zona di campo, ma riesce anche a sbagliare un gol già fatto da 0 metri. Pessima partita stavolta per il numero 8 rossoblu.
Ancora, 6: il suo impegno lo mette sempre a disposizione, mantenendosi spesso lontano dall'area ma riuscendo a svolgere un buon lavoro di scarico e smistamento di palloni. Nella ripresa si affloscia anche lui (dal 43' s.t. Tandara, s.v.)
Aleksic, 4.5: pochissima roba oggi il serbo, in attacco il suo peso è praticamente nullo, resta molto spesso ai margini dell'azione.
Cazzarò, 5: stavolta anche lui si merita l'insufficienza: la squadra è lenta e compassata, le sostituzioni arrivano tardive, l'attacco è solo la controfigura di se stesso e manca l'ingresso di Diakitè che sarebbe potuto servire per creare superiorità e bucare la non attentissima difesa campana.
Gragnano, 6.5: ambizioni modeste quelle del Gragnano, venuto in riva allo Ionio con l'obiettivo di non tornare a mani vuote. Ci riesce, giocando di rimessa e bloccando i (pochi) tentativi del Taranto, dimostrando di essere fatto di un'altra pasta.
Arbitro, 5.5: nulla da eccepire sull'arbitraggio del signor Galipò di Firenze, nel secondo tempo però perde per qualche minuto il controllo del match rifugiandosi nei cartellini.