Emiliano Fraccica | |
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Pellegrino, 6.5: parate decisive per evitare un passivo più pesante.
Bilotta, 5.5: propositivo ma perde troppi pallone e viene preso sempre in mezzo dal funambolo Fella.
Miale, 5: gara da dimenticare, troppi palloni sbagliati, marcatura lenta su Fella in occasione del gol.
D'Aiello, 5.5: come il suo compagno di reparto non è in giornata, decisivo il pressing degli attaccanti campani.
Li Gotti, 6.5: il migliore dei suoi, spinge sempre sulla sinistra ed è l'ultimo ad arrendersi (dal 33' s.t. Giorgio, s.v.)
Capua, 5: ancora non fisicamente prontissimo, disastroso in mezzo al campo, molti errori (dal 20' s.t. Corso, 5.5: il suo ingresso non apporta chissà quali benefici, non entra in partita).
Galdean, 5.5: primo tempo molto male, nella ripresa aumenta il ritmo e gioca come sa.
Palumbo, 5.5: match incolore per lui, non si accende la scintilla ma solo giocate sbiadite.
Crucitti, 5: il grande assente di oggi, appare svogliato e senza idee, l'unico lampo è il palo su punizione.
Pera, 6: tra gli attaccanti è sicuramente quello che si impegna di più, corsa, spirito di sacrificio, sponde, purtroppo manca la rete ma non ha tante palle gol.
Diakitè, 5.5: non ha il tempo di mettersi in mostra, all'alba del secondo tempo si fa male ed è costretto a uscire (dal 12' s.t. Aleksic, 5: pochissimi palloni toccati, ma al 46' si ritrova la palla del pareggio sulla testa a due passi dalla porta e la spedisce sulla pista di atletica).
Cazzarò, 5.5: la squadra dimostra solo tardivamente di avere il temperamento per uscire da Cava con almeno un punto, oggi è mancato il centrocampo, ingabbiato dal saggio pressing campano.
Cavese, 7: vince uno scontro difficile annullando il Taranto per lunghi tratti della partita e mostrando un gioco invidiabile. Fella e Lamè sugli scudi, nel finale soffrono un po' ma i 3 punti non sono mai in discussione.
Arbitro, 5.5: il sig. Monaco sembra preferire i padroni di casa in alcune decisioni, nel complesso gara diretta discretamente.