Maurizio Mazzarella | |
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L'imperativo in casa rossoblu è vincere. Bongiovanni e la Zelatore hanno sete di riscatto e dichiarano a chiare lettere che l'obbiettivo, con umiltà, è quello del primo posto senza se e senza ma. L'organico allestito da Montervino però sembra non essere del tutto completo e Cazzarò non sembra rispettare le aspettative prefissate. Così si punta su un tecnico esperto, che conosce la categoria e che soprattutto sa vincere i campionati: Salvatore Campilongo. L'ex trainer della Cavese prende il posto di Cazzarò e riaccende gli entusiasmi tra il pubblico, ma non si crea alcun legame con la società e la squadra stessa. I risultati invece di migliorare peggiorano drasticamente, sino alla trasferta di Francavilla Fontana quando Campilongo sarà contestato duramente. Alla ripresa degli allenamenti, l'allenatore non si presenta a Taranto inviando alla società un certificato medico che evidenza un problema lombosciatalgico. Ormai la frattura tra le parti palese così scatta l'esonero.