ELEZIONI 2017

Il rapporto tra il Sindaco e il Taranto: le risposte di Fornaro

MRB.it ha contattato tutti i candidati sindaco per porre due domande in vista delle prossime elezioni
   Redazione MRB.it

03 Giugno 2017 - 14:09

Tempo di lettura: 2 minuti

1. Negli ultimi 20 anni abbiamo sentito parlare troppo spesso di cittadelle dello sport e progetti importanti per rilanciare non solo la prima squadra, ma anche le attività giovanili e collaterali a favore della comunità e della gestione imprenditoriale del calcio a Taranto: qual è il Suo programma per l'impiantistica legata allo stadio (campo B, ripristino e sfruttamento dedicato nei settori e negli spazi non agibili)?
"Siamo stanchi di vedere giovanissimi calciatori tarantini costretti ad andare ad allenarsi nei paesi limitrofi. Crediamo che ogni quartiere debba avere un centro sportivo adatto: Paolo VI, Tamburi, San Vito, Lama, Talsano. Inoltre con decine di strutture e campi abbandonati ovunque possiamo utilizzare e recuperare quello che già c'è…ed è molto. Magari utilizzando l’importante strumento rappresentato dal credito sportivo.
Per quanto riguarda la cittadella dello sport, coerentemente al nostro programma che prevede di non consumare ulteriore suolo in una città che si svuota, non c'è bisogno di costruire niente perché è possibile recuperare e ristrutturare quanto già presente nelle aree della marina militare che devono tornare nella disponibilità del Comune. Aree ricche sia di campi sportivi adatti per molti sport, che di strutture come foresterie e mense.
Relativamente allo stadio, dobbiamo innanzi tutto rifare il campo B in sintetico e con l'illuminazione, magari utilizzando pannelli fotovoltaici per l'acqua calda e la luce. Solo così si può utilizzare il campo B fino a sera per il settore giovanile della società e per la prima squadra. E’ arrivato inoltre il momento di pianificare il completamento della ristrutturazione dello stadio (ci abbiamo impiegato 10 anni per rifare solo la curva inferiore).
In ogni caso l’Amministrazione comunale deve agevolare in tutti i modi gli imprenditori ed i presidenti del Taranto che si avvicinano allo stadio: non si può far pagare costi di gestioni enormi per una squadra che milita in serie D".

2. Sulla scorta del cambiamento sociologico del ruolo degli stadi in Europa e in Italia, sarebbe favorevole a facilitare e incentivare i progetti sportivi e imprenditoriali nascenti dalla società del Taranto F. C., come, ad esempio, lo sfruttamento di alcuni spazi dello stadio per attività commerciali legate alla squadra o al tanto atteso museo del Taranto?
"Siamo consapevoli che il futuro del calcio è legato alla possibilità che le Società si garantiscano l’utilizzo di spazi commerciali all’interno dello stadio come un ristorante per il pubblico, bar, negozi, palestre, museo della squadra. Il comune deve fare la sua parte e stare dalla parte di chi investe in tali progetti purché sostenibili ed inclusivi (gli stadi non devono diventare salotti costosi riservati a pochi ma mantenere la natura popolare) e, naturalmente, facendo rispettare le regole".

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