GIRO D'ITALIA 2017

Ad Asiago vince Pinout. Terzo Nibali che guadagna la seconda posizione

Domenica decisiva la cronometro di Milano
   Andrea Loiacono

28 Maggio 2017 - 10:52

Tempo di lettura: 3 minuti

Quello che si appresta alla conclusione domani con la cronometro di Milano è stato sicuramente uno dei più equilibrati degli ultimi vent'anni con 5 corridori nel giro di 1' e 30''. La ventesima tappa che si è disputata oggi, penultima in programma, non ha disatteso le previsioni di una frazione equilibrata, così come tutto il giro. I 190 Km complessivi prevedevano due GPM di prima categoria, il primo quello del Monte Grappa e poi Foza a 25 km dalla conclusione di Asiago. A vincere è stato il campione di Francia Tibaut Pinot il quale a metà della salita finale ha staccato tutti i big impegnati a battagliare per guadagnare secondi in vista dell'ultima tappa di domani.

La corsa sin da subito ha fatto registrare dei continui scatti in testa al gruppo. Due corridori in particolare si sono resi protagonisti: Devenyns e Teuns entrambi del Belgio. Sul monte Grappa giungono questi due corridori in testa con Dario Cataldo all'inseguimento e il gruppo a 2'45''. A tirare davanti la Katusha.

Piccola pillola di storia: IL monte Grappa fù l'ultimo baluardo difensivo dopo la sconfitta contro gli austriaci.

A 57 Km dall'arrivo il vanatggio dei battistrada è di 2' e 29''. Dal gruppo maglia rosa, indossata da Quintana, si staccano Petilli, Formolo e Polanc che vanno all'inseguimento dei due battistrada.

Al termine della discesa si entra nella provincia di Vicenza. A 33 Km dall'arrivo la Movistar è in testa al gruppo a fare l'andatura.

L'ultima salita, quella di Foza prevede una pendenza del 7% con venti tornanti molto insidiosi. Da segnalare il ritiro di Visconti, compagno di Vincenzo Nibali. Nel frattempo in avanti Teuns resta solo al comando.

Ma a 23 Km dall'arrivo ecco la prima mossa dei big per merito di Nibali che parte all'attacco. Quintana si porta subito alla sua ruota. Anche Zakarin e Pozzovivo rilanciano l'andatura , seguono altri due attacchi di Nibali e Quintana. Questa volta l'obiettivo è centrato, Domoulin accusa il colpo e perde terreno. Nel frattempo il corridore di testa mantiene 33'' di margine. Nibali e Quintana si staccano dal gruppo dei migliori seguiti dopo poco da Pinout. Nel frattempo sono 15'' i secondi di ritardo di Domoulin.

A 15 Km dall'arrivo il vantaggio di Zakarin e Pozzovivo su Domoulin sono 20'' di vantaggio. E' proprio Pozzovivo a vincere il GPM di prima categoria.

A 10Km dall'arrivo Quintana, Nibali e Pinout riprendono Zakarin e Pozzovivo. Dietro di loro però c'è collaborazione tra Jungels e Domoulin il quale riesce a non superare mai i 20'' di distacco.

Al'ultimo Km prima dell'arrivo nel gruppo di testa comincia la bagarre. Pozzovivo resta leggermente attardato. Pinout, campione di Francia riesce a batere Zakarin e Nibali che arriva terzo. In classifica generale Nibali scavalca Domoulin il quale perde anche oggi 15'' secondi. In vista della cronometro di domani Nibali si porta a 39 '' da Quintana.

Sul traguardo è raggiante Pinot: “Non potevo finire questo giro d'Italia senza vincere almeno una tappa. Avrei voluto lottare sin da subito per la classifica e per la maglia rosa ma la giornata negativa sul Blocaus mi ha condizionato. Ho avuto delle difficoltà anche all'inizio di questa terza settimana ma ho reagito alla grande. Per domani vediamo ma Domoulin resta il favorito.”

A proposito di favoriti Domoulin non nasconde la sua soddisfazione: “E' stata una tappa dura anche quella di oggi. Dopo il Monte Grappa sull'ultima salita sono rimasto attardato e devo ringraziare davvero tanto Jungels per avermi aiutato a rientrare. Adesso c'è la cronometro di domani, ho perso qualche altro secondo in classifica ma posso recuperare. Vedremo come andrà, abbiamo speso tutti molte energie ma la battaglia è ancora aperta.”

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