IL DOPO TARANTO-PAGANESE

Arbitri decisivi. Taranto penalizzato oltre i propri limiti

Per il signor Andreini di Forlì giornata da dimenticare

Andreini di Forlì - foto Luca Barone

   Andrea Loiacono

22 Aprile 2017 - 15:00

Tempo di lettura: 2 minuti

Lo diciamo da tempo e continueremo a dirlo: il campionato del Taranto è frutto di errori gestionali e tecnici macroscopici. Al danno però, ormai da un mese a questa parte, si aggiunge anche la beffa. Protagonisti in negativo sul rettangolo verde anche gli arbitri. Nelle ultime sei partite di campionato, infatti, i rossoblù si sono visti assegnare ben sei rigori contro e due espulsioni apparse ai più molto generose (vedasi l’espulsione di Emmausso a Francavilla).

Si parte da alcuni errori macroscopici del girone di andata, come il gol non concesso al Taranto contro il Lecce quando l’estremo difensore Gomis si trascinò la palla oltre la linea, senza dimenticare il calcio di rigore generoso concesso al Matera alla prima giornata di campionato per un presunto fallo di mano di Nigro.

Ma veniamo all’ultimo incontro con la Paganese. Il risultato del campo risulta eccessivamente penalizzante per gli ionici se consideriamo che il raddoppio è stato siglato su calcio di rigore dubbio. Infatti, Di Nicola subisce prima fallo da parte dell’esterno campano per poi trascinarlo a terra. Ingiusta anche l’espulsione nei confronti del difensore rossoblù considerando che dalle immagini appare evidente come ci siano Pambianchi e Magri praticamente in linea e Contini sia in porta. Dunque Di Nicola non è ultimo uomo.

Altro episodio dubbio il fallo di mano non visto in area di rigore della Paganese nel secondo tempo su cross di Potenza. In questo caso il rigore non è stato concesso. Grave l’errore dell’arbitro Davide Andreini di Forlì. Sbagliata anche la gestione dei cartellini gialli. Non concessi un paio di falli alla Paganese.

Infine, ci chiediamo come si possa non fischiare fallo su De Giorgi visto che l’esterno leccese ha riportato un’infrazione del metatarso ed è stato costretto al cambio. Lungi da noi volerci assurgere ad esperti del settore arbitrale ma in questo momento del campionato riteniamo che, per garantire un corretto svolgimento delle partite, si debbano designare arbitri competenti. In tutte le sue componenti, i tifosi, la società, la squadra che scende in campo, Taranto merita rispetto.

A tal proposito consigliamo nuovamente alla società ionica di tutelarsi presentando un dossier che raccolga tutti i torti arbitrali decisivi a sfavore del Taranto. Se retrocessione deve essere, gradiremmo che fosse opera solo degli orrori tecnici dei calciatori e non della faziosità della terna arbitrale.

Sig. Andreini di Forli e assistenti voto: 4

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