TARANTO-PAGANESE 0-4

Pambianchi, 'Forse pecchiamo in cattiveria. Con la società rapporti ottimi'

'La matematica non ci condanna, dobbiamo reagire' - aggiunge
   Andrea Loiacono

19 Aprile 2017 - 18:40

Tempo di lettura: 3 minuti

Al termine dell'incontro perso per 0-4 contro la Paganese che conferma il momento nerissimo degli ionici e l'ultima posizione in classifica, a presentarsi in sala stampa è il capitano del Taranto Francesco Pambianchi il quale è apparso comunque determinato.

Nessun giudizio: "Purtroppo siamo qui a commentare e dire sempre le stesse cose. Personalmente sono una persona ottimista e nonostante tutto finché la matematica non ci condannerà ci crederò. Sto da molto tempo nel calcio e ho vissuto tante delusioni. Siamo chiamati a non arrenderci perché retrocedere significherebbe una sconfitta per tutti. Sinceramente non posso e non mi va di giudicare la prestazione dei miei compagni. In campo cerco di dare l'esempio in quanto capitano e mi aspetto che loro facciano lo stesso con me nei momenti di difficoltà".

Reazione: "Se andiamo indietro con le giornate posso dire che sicuramente a Messina sono iniziati i nostri problemi. In precedenza venivamo da una striscia di risultati positivi che ci stavano conducendo sulla via della salvezza. Poi abbiamo allentato il ritmo sino a bloccarci del tutto. Non sono un mago e non so cosa sia accaduto ma probabilmente pecchiamo di personalità, per salvarsi occorre ancora più grinta".

Valori in campo: "Credo che il Taranto non sia inferiore all'Akragas, per fare un esempio solo che loro ci mettono più impegno di noi e questo non possiamo permettercelo se vogliamo ancora salvarci. Non vedo nello spogliatoio degli atteggiamenti sbagliati da parte dei miei compagni. Personalmente darò i massimo per il Taranto e per me stesso, non voglio neanche sentire nominare cosa potrebbe succedere fra qualche partita. Adesso abbiamo tutti l'obbligo di dimostrare di essere uomini".

Rapporto con la dirigenza: "Posso garantire che il rapporto con la società è ottimo. I tifosi giustamente ci criticano perché stiamo facendo male ma la società è l'unica che anche ieri prima della gara ci è stata vicino. Alla tifoseria chiedo di non mollare. So di essere ripetitivo ma dobbiamo uscire da questo momento. So cosa vuol dire giocare in serie D con questa maglia e sto soffrendo molto in questo momento, dobbiamo rialzarci".

Modulo: " Prima della gara ho avvertito troppa tensione da parte dei miei compagni. Ripeto continuamente loro che tanto vale giocare pensando che non si ha nulla da perdere, giocheremmo meglio. Per quanto riguarda il modulo forse il 4-4-2 o il 3-5-2 garantirebbero maggiore stabilità ma penso che anche il mister ci stia pensando".

Schemi e serenità: "Gli schemi in allenamento li proviamo ma è chiaro che nel momento in cui siamo la serenità viene un pò a mancare e questo influisce sulla precisione. Non credo che mister Ciullo voglia abbandonare la squadra proprio in questo momento di difficoltà, non sarebbe da lui. Inutile ripetere che i giocatori che sono andati via per noi sarebbero stati importanti, non fosse altro per una questione di esperienza ma adesso siamo questi e così dobbiamo andare avanti, uniti fino alla fine".

Infortuni: "Per quanto riguarda De Giorgi credo si tratti di una semplice botta. Per quanto concerne il resto del gruppo, Som potrebbe recuperare, poi faremo la conta prima del Melfi e vedremo chi sarà a disposizione. Ripeto però che non è ancora finita, dobbiamo dare il meglio fino alla fine".

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