Emiliano Fraccica | |
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Maurantonio, 6.5: non tante parate oggi per lui, ma dà sicurezza a un intero reparto.
De Giorgi, 6: gara ordinata per lui, si mantiene in difesa rinunciando alle solite scorribande offensive.
Stendardo, 6.5: mantiene la sua leadership in difesa chiudendo tutto ciò che può rappresentare un pericolo per la porta difesa da Maurantonio.
Altobello, 6.5: come il suo compagno di reparto amministra pregevolmente la difesa nell'assedio del Catanzaro nella seconda metà della ripresa.
Di Nicola, 6: primo tempo con troppi errori, il secondo tempo lo vede più preciso nelle chiusure.
Pirrone, 5.5: sbaglia più di un passaggio nel primo tempo, nel secondo dà una mano alla difesa per contrastare gli attacchi degli ospiti.
Nigro, 5.5: partita in chiaroscuro per il centrale, sicuramente migliore nella seconda frazione. Anche lui esce leggermente dolorante (dal 24' s.t. Sampietro, s.v.).
Lo Sicco, 6: si propone degnamente anche in fase offensiva, salvo poi essere troppo lezioso in fase di ripartenza.
Viola, 5: match deludente per l'ala ionica, mai in partita e spesso farraginoso nella manovra (dal 37' s.t. Magri, s.v.)
Paolucci, 6.5: uno dei più estrosi nel primo tempo, mette in difficoltà la difesa ospite con la sua vivacità, costretto a uscire per una botta presa alla coscia (dal 5' s.t. Potenza, 7: entra col piglio giusto e la sua velocità gli permette di fornire l'assist a Magnaghi per il gol vittoria, si dimostra per tutto il secondo tempo spina nel fianco della retroguardia del Catanzaro).
Magnaghi, 7.5: tante sportellate e sacrificio nel primo tempo vengono ripagati dal gol che sancisce la vittoria del Taranto in un preziosissimo sconto diretto.
Ciullo, 6.5: imposta una partita di ripartenza e accortezza tattica, e dopo il gol ripiega i suoi uomini a difendere i 3 punti vitali per ambire alla salvezza.
Catanzaro, 5.5: amministra il possesso palla nel primo tempo, dopo aver subito gol cerca l'assedio ma non crea particolari pericoli alla difesa rossoblu.
Arbitro, 5.5: il sig. Cudini nel primo tempo si rende protagonista di alcune scelte discutibili come la mancata espulsione di De Lucia nell'uscita a valanga su Viola, nella ripresa non riesce a sedare gli animi e deve servirsi dei cartellini.