Maurantonio: Nel primo tempo non deve effettuare grossi interventi; esce male su un cross favorendo il tiro a botta sicura di Mazzarani. Tuttavia nella ripresa torna sui suoi livelli e si oppone con un vero e proprio miracolo su una conclusione a botta sicura da due passi di Pozzebon. Parata che vale una rete, saracinesca. Voto: 7,5
De Giorgi: La pericolosità offensiva degli avversari gli imepdisce di spingere come al solito sulla fascia. Nella ripresa prova qualche sgroppata delle sue. Una partita comunque positiva per l'esterno salentino. Voto: 6,5
Stendardo: Torna al centro della difesa prendendo il posto del buon Magri. La sua esperienza in una gara così sentita è il valore in più, soprattutto nel finale quando gli etnei provano ad impensierire la difesa rossoblù con lanci lunghi. Voto 6,5
Altobello: nell'unica occasione in cui si distrae Pozzebon per poco non beffa Maurantonio. Per il resto ottima l'intesa con i compagni di reparto. Svetta di testa su ogni pallone e il Catania non è quasi mai pericoloso. Prezioso il suo contributo. Voto: 7
Pambianchi: Ennesima prova maiuscola per il capitano. Gioca spostato sulla fascia in un ruolo non suo. Lui sopperisce con grinta e puntualità nei disimpegni. Mezzo voto in meno per l'ammonizione ingenua che gli farà saltare la partita con il Catanzaro. Voto: 6
Guadalupi: Finchè non viene sostituito da Nigro a causa di un infortunio disputa una partita senza sbavature, quasi perfetta. Tanta corsa e interdizione per il giovane arrivato a Taranto nel mercato di gennaio. 6,5
Maiorano: Del trittico di centrocampo è quello che ha più fisico si vede. Lotta su ogni pallone disimpegnandosi bene contro i dirimpettai. Pecca un pà di precisione nelle giocate e viene sostituito nel finale. Comunque una bella scoperta. Voto 6
Lo Sicco: Altra grande prova dell'ex centrocampista del Lecce. Corsa e geometrie con le azioni del Taranto che partono tutte dai suoi piedi. El primo tempo sfiora su calcio piazzato la rete che avrebbe meritato. Dimostra attaccamento alla maglia nonostante fosse in procinto di andare via nel mercato di riparazione. Voto: 7
Paolucci: Ormai non è più una novità. Prova a ripartire diverse volte in contropiede. Solo l'ottimo intervento della retroguardia etnea scongiura il peggio. Su alcuni contrasti ha la peggio, deve crescere dal punto di vista fisico. Il carattere non gli manca. Voto 6,5
Magnaghi: Il gol contro il Foggia lo ha rivitalizzato. Pressa da solo tutta la retroguardia rossoazzurra, prova a ritagliarsi qualche occasione darete con conclusioni da lontano. Ciullo gli affida l'attacco e lui non tradisce. Utile nel finale anche sulle palle alte. Un giocatore ritrovato voto: 7
Potenza: Prende il posto di Viola sulla fascia nel tridente offensivo. Prova a scambiare con Magnaghi ma l'intesa è ancora da affinare. Corre molto ma spesso è improduttivo. Prova troppo spesso la soluzione personale. Gli manca qualcosa per la sufficienza piena voto: 5,5

Nigro: sostituisce Maiorano e si fa subito sentire in mezzo al campo. Vince qualche contrasto e conferisce centimetri alla squadra. Poteva forse inserirsi maggiormente in zona gol ma il suo apporto in termini di esperienza sarà fondamentale.
Viola: Entra a venti minuti dalla fine nella speranza di trovare il guizzo vincente. Si rende pericoloso smarcando Magnaghi al tiro. Non è al meglio e si vede ma i suoi gol serviranno al Taranto per raggiungere la salvezza.
Pirrone: Anche per lui partita di sostanza. Entra negli ultimi minuti per tamponare l'offensiva del Catania. Un giocatore che se inserito al meglio nei meccanismi del Taranto potrà dire la sua. Reintegrato. Voto: 6

Mister Ciullo: Il Taranto stoppa un Catania che ad inizio anno era partito con l'idea di vincere il campionato. Carica a dovere la squadra conseguendo quattro punti nelle ultime due partite proibitive. La strada è quella giusta; con il sacrificio e il recupero di tutti gli effettivi la salvezza diventa possibile. Voto: 7,5