CATANIA-TARANTO 0-0

Grinta ed organizzazione, il Taranto strappa un punto a Catania

La squadra di mister Ciullo conquista un punto prezioso in chiave salvezza
   Roberto Orlando

18 Febbraio 2017 - 15:47

Tempo di lettura: 5 minuti

PREPARTITA: partita ricca di aspettative per entrambe le formazioni. Il nuovo mister etneo, Petrone, punta sulla qualità offensiva con tre trequartisti alle spalle dell’unica punta Pozzebon proponendo quindi un offensivo 4-2-3-1, mentre i rossoblu ospiti presentano per 9/11 la formazione che ha sorprendentemente battuto il Foggia nel precedente turno di campionato. Le novità di mister Ciullo sono il rientro di Stendardo in difesa e Potenza a centrocampo.

PRIMO TEMPO: le due formazioni si affrontano a viso aperto, e già nei primi minuti cercano l’affondo offensivo, ma senza arrivare al tiro in porta. Il Taranto tiene bene il campo, contrastando le folate offensive dei rossazzurri. All’undicesimo minuto ci prova Gil di testa su calcio d’angolo battuto da Di Grazia, ma la palla finisce oltre la traversa, ma il Taranto non sta a guardare e due minuti dopo Lo Sicco, lanciato in verticale, non riesce ad andare al tiro. Il Catania cresce di intensità e prende possesso del campo attraverso la costruzione di gioco sulle fasce. Al 18° Gil ci prova da posizione defilata, ma Maurantonio si fa trovare pronto e devia in angolo. Ci riprova al 20° Russotto su calcio di punizione ma è sempre il numero uno rossoblu a sventare. Sul conseguente calcio d’angolo Biagianti di testa sfiora di poco il palo alla destra di Maurantonio. Il Catania sembra più convinto nel voler fare gioco, ma è troppo prevedibile, consentendo al Taranto di chiudere gli spazi. Al 27° Russotto per poco non approfitta di una incomprensione tra Maurantonio e De Giorgi, ma il suo destro sfiora il palo. Il Taranto si rinchiude nella sua metà campo, lasciando il gioco in mano ai padroni di casa, ma sembra reggere, cercando la proposizione offensiva in contropiede. Gli schemi del contropiede sembrano studiati a tavolino, purtroppo non sempre i giocatori del Taranto sembrano capaci di distendersi.
Il Taranto si sveglia negli ultimi cinque minuti del primo tempo con una punizione di Lo Sicco, che viene smanacciata in angolo dall’attento Pisseri. Sul susseguente corner Pambianchi gira a rete ma non trova lo specchio. La frazione termina senza recupero e altre azioni degne di nota.

SECONDO TEMPO: le squadre tornano in campo con gli stessi uomini e lo stesso spartito: Catania che cerca di fare gioco e Taranto pronto a sfruttare il contropiede. Al 49° prima sostituzione per Ciullo, Nigro sostituisce Maiorano, senza nessuna variazione tattica. Prima della seconda sostituzione per il Taranto (Pirrone al posto di Guadalupi, infortunatosi), da segnalare un tiro centrale di Magnaghi, parato agevolmente da Pisseri. Doppio cambio in casa Catania al 60°: dentro Bucolo al posto di Scoppa e Tavares al posto di Mazzarani, alla ricerca di maggior peso in attacco (troppo solo Pozzebon). Al 62° Russotto verticalizza per Pozzebon ma il tiro è debole e centrale per impensierire Maurantonio. La voglia di vincere del Catania lascia maggiori spazi al contropiede ospite, ma il reparto offensivo del Taranto non riesce ad imbastire un’azione pericolosa. Col passare dei minuti il Catania sembra perdere sicurezza e tranquillità, la gara si apre ad ogni prospettiva: troppi errori a centrocampo da parte degli etnei, troppa inconsistenza in fase di costruzione gioco degli ospiti, la gara dà l’impressione di attendere un episodio sbloccarsi. Al 72° esce Potenza ed entra Viola per il Taranto, alla ricerca di maggiore vivacità ed incisività in attacco. Al 77° esce Russotto per il Catania ed entra Parisic, per cercare di scardinare l’attenta difesa ospite, ma il Taranto mantiene alto il pressing e ordinata la linea difensiva. Il Catania cala col passare dei minuti, anche se mantiene il suo baricentro nella metà campo jonica, cercando una trama per poter colpire. Ma a colpire ci prova il Taranto con Magnaghi, che parte in contropiede e di destro fa partire un rasoterra che per poco non sorprende Pisseri. All’84° miracolo di Maurantonio su Pozzebon, che devia di coscia una girata a colpo sicuro a due metri dalla porta dell’attaccante siciliano. L’incredibile occasione sprecata accende il Massimino e il Catania parte all’assedio. Lunghissimi i quattro minuti di recupero, che vedono il Taranto compresso nella sua trequarti e il Catania indemoniato con Pozzebon e Tavares. Al fischio finale il Taranto festeggia un buon punto su un campo difficilissimo (anche se occorre evidenziare l’impalpabilità nella fase offensiva) mentre il Catania deve recriminare per un primo tempo anonimo e una ripresa senza incisività.

CATANIA-TARANTO 0-0
Lega Pro/C 2016/17, 26a Giornata - Sab 18.02.2017
CATANIA: 12 Pisseri; 28 Parisi, 6 Gil, 16 Marchese, 20 Djordjevic; 27 Biagianti, 5 Scoppa (15'st 4 Bucolo); 23 Di Grazia, 32 Mazzarani (15'st 35 Tavares), 10 Russotto (33'st 11 Barisic); 9 Pozzebon. A disposizione: 1 Martinez, 26 De Rossi, 15 Mbodj, 29 Longo, 33 Manneh, 30 Piermarteri, 21 Fornito. Allenatore: Mario Petrone
TARANTO: 1 Maurantonio; 2 De Giorgi, 6 Stendardo, 18 Altobello, 3 Pambianchi; 26 Lo Sicco, 44 Guadalupi (11'st 33 Pirrone), 28 Maiorano (5'st 4 Nigro); 5 Paolucci, 9 Magnaghi, 7 Potenza (27'st 29 Viola). A disposizione: 46 Contini, 12 Pizzaleo, 27 Benedetti, 16 Russo, 45 Magri, 43 Di Nicola, 8 Sampietro, 10 Cobelli, 47 Cecconello. Allenatore: Salvatore Ciullo
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara
Assistenti: Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore e Pierluigi Della Vecchia di Avellino
Ammoniti: Scoppa, Parisi, Bucolo (C), Pambianchi (T)
Note: Angoli: 7-1. Recupero: 0'pt, 4'st

Resta sempre aggiornato!

Invia un messaggio WhatsApp al 380 762 9286 con scritto "Iscrivimi"
Seguici sul nostro canale WhatsApp (Clicca qui)
Seguici su Telegram (https://t.me/MRB_it)


NETWORK

Scroll to Top