REGGINA-TARANTO 2-2

Bene De Giorgi e Paolucci. Piccolo passo avanti del Taranto

Rossoblù beffati nel finale ma Maurantorio incolpevole sulle reti subite
   Emiliano Fraccica

20 Novembre 2016 - 21:05

Tempo di lettura: 3 minuti

Maurantonio, 6.5: para di tutto evitando la sconfitta ai suoi, non può nulla sull'eurogol di Tripicchio né tantomeno sulla grottesca autorete di Pambianchi.
Altobello, 6: ottima gara del centrale difensivo rossoblu, granitico negli interventi, che salva un gol già fatto sulla linea. Perde mezzo voto in occasione del lancio che ha permesso a Porcino di propiziare l'harakiri di Pambianchi a tre minuti dalla fine.
Pambianchi, 5.5: partita ordinata del centrale, ma gli ultimi minuti lo relegano al di sotto della sufficienza: ovviamente non ha colpe per l'autogol, ma è il principale colpevole della lacunosa marcatura su Coralli proprio nella stessa azione.
Albanese, 6: pur se adattato il laterale fornisce una prestazione discreta, chiudendo bene gli spazi (dal 10' s.t. Potenza, 6.5: entra col piglio giusto l'ala rossoblu, fornisce più soluzioni in attacco e fa salire i suoi).
De Giorgi, 7: match da autentico leader per il laterale, che fornisce la solita prestazione sopra le righe impreziosendola anche con un bel gol.
Pirrone, 5: dovrebbe essere il metronomo della squadra, ma i suoi passaggi sono spesso imprecisi e grossolani, non detta affatto i ritmi del centrocampo (dall'8' s.t. Bobb, 5.5: più che aiutare la squadra sembra quasi che voglia sabotarla, dato che non fluidifica il gioco a centrocampo e anzi rischia più volte il cartellino rosso per i suoi interventi scomposti e fuori tempo).
Nigro, 6: il numero 4 raggiunge la sufficienza giocando bene e offrendo sempre il benefico lavoro di interdizione, prendendosi anche la responsabilità di far girare la palla. Nel secondo tempo si fa sentire di meno il suo carisma in mezzo al campo.
Garcia, 5: gara da dimenticare per l'esterno che aiuta pochissimo la squadra in fase offensiva e in difesa crea danni, come dimostra la troppo blanda marcatura su Tripicchio che poi andrà a togliere la ragnatela dall'incrocio dei pali.
Bollino, 6.5: è il regista avanzato che sa sempre cosa fare quando riceve il pallone, crea superiorità con i suoi dribbling e fornisce l'assist prezioso a Paolucci per la grande illusione dell'1 a 2.
Paolucci, 7: evanescente nel primo tempo, nella ripresa comincia a macinare gioco e a dare più supporto alla manovra offensiva. Arriva al gol dopo uno splendido uno-due con Bollino (dal 36' s.t. Sampietro, s.v.)
Balistreri, 6: agisce da sponda per i suoi compagni, dimostrando grande spirito di sacrificio, però in area avversaria è quanto mai latitante.

Prosperi, 6: la squadra oggi ha risposto bene e anche se ha preso un gol da polli a tre minuti dalla fine, non può passare sotto silenzio tutta la prestazione degli ionici, che ha dimostrato più voglia di vincere e di giocare a calcio delle partite scorse.

Reggina, 6.5: ci crede, ci spera, e pur se fischiata da uno stadio intero riesce per due volte a rimontare lo svantaggio, creando molte opportunità e mostrando un gioco di prima che non merita le basse zone della classifica dove i reggini stazionano.

Arbitro, 6.5: partita amministrata con giudizio dal signor Pasciuta di Agrigento, da segnalare la decisione corretta di non concedere il penalty alla Reggina per il contatto Coralli-Pambianchi in area di rigore rossoblu, le immagini infatti gli danno ragione.

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