TARANTO-MESSINA 1-1

La strada è quella giusta. Ok Nigro e Bollino, Magnaghi da rivedere

Benissimo l'ingresso di Paolucci. Pirrone appare impacciato
   Emiliano Fraccica

30 Ottobre 2016 - 19:20

Tempo di lettura: 2 minuti

Maurantonio, 6.5: quando chiamato in causa risponde sempre presente, pur considerando la scarsità di occasioni da rete da parte del Messina.
Altobello, 6.5: dopo una lunga degenza ritorna da titolare e gioca un ottimo match, un vero peccato non averlo avuto a disposizione per così tanto tempo.
Nigro, 6.5: gara attenta tranne nell'episodio del gol siculo dove non riesce a respingere il lancio lungo, nel secondo tempo si avventura anche in fase offensiva ed è suo infatti il gol che permette al Taranto di riacciuffare l'incontro.
Pambianchi, 6: solita partita di sacrificio condita però a volte da qualche sbavatura.
Garcia, 5.5: primo tempo anonimo, nella ripresa crea sicuramente di più con i suoi cross radenti.
Sampietro, 5.5: alterna buone giocate ad errorini in fase di impostazione (dal 14' s.t. Paolucci, 6.5: il suo ingresso dà un'iniezione di fiducia alla squadra, molto importante il suo lavoro tra le linee).
Pirrone, 5.5: appare leggermente impacciato nella sua prima da titolare, suo l'errore che spiana la strada per il gol del Messina (dal 9' s.t. Lo Sicco, 6: buono il suo ingresso nella partita, sfiora il gol della domenica e detta i ritmi del gioco).
De Giorgi, 6.5: grande prova dell'esterno che dimostra sempre di essere l'ultimo a volersi arrendere.
Bollino, 6.5: primo tempo leggermente opaco, nella ripresa dà il suo contributo alla causa rossoblu con le sue giocate, suo l'assist al bacio che Nigro sfrutta nel migliore dei modi (al 29' s.t. Potenza, 6: entra alla fine ma si mette in mostra, va vicinissimo al gol, solo la respinta di un difensore gli nega questa gioia).
Magnaghi, 5: fatica tanto a controllare il pallone che gli sfugge sempre, sbaglia tanto e in area di rigore punge pochissimo.
Viola, 6: in attacco si propone sempre nella profondità ma manca qualche gol abbastanza facile.

Prosperi, 6: la strada è quella giusta, la squadra fa vedere un bel calcio e una prestazione discreta, sono da limare alcuni schemi difensivi, bisogna perseverare su questi ritmi senza avere cali di tensione.

Messina, 6: segna in maniera estemporanea ma a parte qualche occasione episodica non riesce a legittimare il vantaggio subendo poi il gioco e il gol del Taranto.

Arbitro, 6.5: partita facile da dirigere per il signor Mantelli di Brescia, dimostra di saperla controllare in maniera decisa e con la giusta fermezza.

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