Andrea Loiacono | |
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In bilico tra la soddisfazione per la prestazione e il rammarico per aver subito il gol a pochi minuti dalla fine, Francesco Pambianchi, artefice di un'ottima prestazione, accoglie il pari di Agrigento con un po' di disappunto.
Rammaricato per il pari: "Abbiamo disputato una buona partita, pressando gli avversari e realizzando un gran gol. Peccato non aver realizzato il raddoppio; nel calcio questi episodi possono decidere il match e purtroppo così è capitato a noi. Penso che anche questi aspetti facciano parte del processo di crescita di una squadra. Oggi ci sentiamo rammaricati perché avremmo meritato di portare a casa l'intera posta in palio. L'aspetto positivo è senza dubbio il miglioramento nel gioco, ma anche il punto ci consente di acquisire migliore consapevolezza in noi stessi. Queste partite ci fanno capire che possiamo giocarcela contro chiunque e disputare un buon torneo".
Calo frutto della stanchezza: "Penso che quest'oggi si debba comunque pensare alle cose positive. Oggi ci è andata male, speriamo che la prossima volta la fortuna giri dalla nostra parte. Abbiamo disputato 70 minuti ad alti ritmi e con la componente psicologica di poter essere raggiunti a nostro sfavore. Questo ha pesato anche sulle nostre gambe. Nel finale abbiamo avvertito di più la fatica".
Distrazione difensiva: Il capitano del Taranto spiega la disattenzione che ha caratterizzato il pari dell'ex Marino: "Si è trattato di una nostra disattenzione. In difesa a marcare possono esserci anche attaccanti ma se si è concentrati non si subisce rete. Dispiace ma accettiamo il risultato e andiamo avanti. A segnarci è stato Marino, un mio ex compagno di squadra accostato spesso al Taranto ed ex difensore rossoblù. Oggi ci ha recato un dispiacere ma gli auguro tanta fortuna perché è un bravissimo ragazzo e se lo merita".