Dopo circa quindici anni è tornato a vestire la maglia rossoblù in una partita ufficiale davanti al pubblico dello Iacovone, dopo la fugace esperienza nella stagione 2002-2003. Il suo esordio non poteva certo immaginarlo in maniera diverso. Mariano Stendardo, esperto centrale difensivo rossoblù è stato autore di una prestazione da sette in pagella caratterizzata da chiusure puntuali e soprattutto dal gol del momentaneo vantaggio per i rossoblù avvenuto dopo 9' direttamente su calcio piazzato. Il difensore napoletano ha parlato del pari col Matera al termine dell'incontro in sala stampa.

Iacovone che orgoglio: "Tornare a giocare a Taranto dopo la breve esperienza di tanti anni fa e farlo in uno stadio così pieno è motivo di grande orgoglio per me. Considero la piazza pugliese una delle più calde e importanti in Lega Pro, è un onore far parte di questa squadra."

Buona prestazione: "Credo che quest'oggi il Taranto abbia disputato un'ottima prestazione. Avevamo di fronte una grosse squadra ma ci siamo comportati egregiamente. Abbiamo dimosrato di essere compatti anche nei momenti in cui il Matera ci ha pressato alla ricerca dei tre punti."

Attacco prima difesa: "E' stata una partita nel corso della quale la difesa è stata pressata a lungo, ma abbiamo reagito bene; il merito è anche degli attaccanti i quali per primi cominciano la fase di pressing. Il collettivo quest'oggi è stato importante".

Stendardo poi si sofferma a commentare l'episodio cruciale che ha determinato il pari su rigore di Infantino.

Rigore al Matera netto: "Nigro ha cercato di coprirsi il volto toccando purtroppo la sfera con il braccio. Penso che il rigore fosse netto ma questa regalo stasera ci ha penalizzato, non credo il tocco fosse volontario. Anche noi reclamiamo per un episodio analogo successivo al pari".

Punizioni il mio forte "Il nostro obiettivo adesso deve essere quello di dare il massimo e fare più punti possibili. Non tocca a me dire se questa squadra abbia bisogno di rinforzi. Il mio gol? Sin da piccolo ho sempre calciato le punizioni, sono il mio forte."

Rete per la mia Famiglia "Oggi avevamo di fronte una squadra ambiziosa e collaudata;noi dobbiamo conoscerci meglio, ma penso che il Taranto sia una buona squadra. Dedico la mia rete alla mia famiglia che mi è sempre vicino e conosce i sacrifici che faccio per farmi trovare sempre pronto".