CASA EURO TARANTO

Per il Cus Jonico arriva Matteo Di Salvatore dall'Enel Brindisi

Il giocatore, 'Ho imparato tanto guardando i grandi di A, ora tocca a me'
   Luca Fusco

23 Luglio 2016 - 00:38

Tempo di lettura: 2 minuti

Un pizzico di serie A nel Cus Jonico Basket Taranto. Ce lo porterà Matteo Di Salvatore. È lui il terzo under a disposizione di coach Putignano per la stagione 2016/2017. Arriva in prestito dalle giovanili dell’Enel Brindisi a conferma dei buoni rapporti tra la società del presidente Cosenza e quella del presidente Marino punto di riferimento della pallacanestro pugliese, da anni nel gotha del basket di Serie A. Un asse che nel recente passato ha portato la grande palla a spicchi proprio in riva allo Ionio, non ultimo il quadrangolare Città di Taranto che lo scorso anno ha visto sfidarsi al PalaMazzola proprio l’Enel Brindisi, la Sidigas Avellino, la Fortitudo Bologna e la Juve Caserta portando una ventata di massima serie in città.

Quella Serie A che Di Salvatore ha respirato a Brindisi allenandosi con i grandi della squadra di coach Bucchi che lo ha portato spesso in panchina. Nato il 10/06/1996 a Brindisi ha mosso i primi passi col minibasket dell’Invicta quindi superati i 10 anni è entrato nelle giovanili dell’allora Prefabbricati poi diventata Enel Brindisi e qui ha fatto tutta la trafila delle under fino a giocare il campionato nazionale u19, ex DNG. Il basket dei grandi lo ha visto da vicino con diverse convocazioni in massima serie fino all’esordio avvenuto addirittura in campo internazionale nell’Eurochallenge per ben due volte contro la squadra svedese dei Södertälje Kings e i tedeschi dell’Ulm. Lo scorso anno l’Enel lo manda a farsi le ossa in Serie C con la maglia della Cestistica Ostuni e contemporaneamente gioca l’under 20 regionale con Brindisi.

Insomma già tanta esperienza alle spalle e la consapevolezza di mettersi alla prova in un campionato difficile come quello cadetto: “Taranto è per me una grande opportunità, non solo di crescita. Guardare da vicino, anzi giocare e allenarsi con gente come Bulleri, Turner e compagnia è un privilegio, perché ti forma sotto tutti i punti di vista ma qui a Taranto potrò fare un ulteriore salto di qualità. Appena mi si è prospettata questa opportunità ho voluta coglierla al volo” ha detto il giovane play-guardia alto 1.92m, buon difensore con un discreto tiro e dotato di grande atletismo.

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