LE VOCI DI MRB.IT

Il Taranto vola grazie ad un Super Siclari e la vetta è più vicina

Ma senza gli errori di metà stagione ora saremmo primi
   Maurizio Mazzarella

11 Aprile 2016 - 13:06

Tempo di lettura: 3 minuti

Dispiace dirlo e forse andiamo anche contro corrente, ma la vittoria interna contro il Potenza, arrivata peraltro con un roboante 5-2, lascia l'amaro in bocca ed anche per diversi motivi. Certamente è bello in un giorno di festa, vedere il Taranto a due punti dalla vetta e quindi speranzoso di poter agguantare la vittoria a fine stagione, perché la matematica ammette ancora ogni possibilità, ma è anche vero che questa minima distanza dalla Virtus Francavilla, che ultimamente si è lasciata andare a qualche piccola amnesia lungo il proprio percorso, fa aumentare i rimpianti per i tanti errori commessi nel corso di questa stagione.

Errori che non possono essere perdonati e che non potranno mai passare inosservati. Semplicemente perché oggi il Taranto poteva essere al primo posto solitario, con la vittoria del campionato ormai in tasca a quattro giornate dalla fine. Nessuno certamente voleva e si attendeva un vantaggio anche di dieci punti dalla seconda in classifica, ma un buon primo posto, per quello che il campionato sta mostrando come valori, era assolutamente alla portata di una squadra costruita per vincere, che già ad inizio stagione, a detta di chi l'ha costruita, era da considerare la più forte del torneo.

Poi ci sono stati dei momenti negativi, che hanno portato all'esonero di Cazzarò, probabilmente frettolosamente, con la scelta sfortunata di Campilongo che ha portato solo un esborso economico da evitare e nessuna serie di risultati positivi. Un periodo che trascina con se ancora tanti interrogativi, visto il il blasone e lo spessore del tecnico. Ma alla fine con una squadra stravolta, Cazzarò ha ripreso in mano le redini del team ionico ed è riuscito nell'intento di riportarlo ai vertici di una classifica che ancora non ha una compagine leader definitiva.

Proprio il match contro il Potenza ha mostrato il doppio volto del Taranto, poco attento e facile da perforare nella prima frazione, tanto da subire due reti con estrema facilità ed esplosivo quanto cinico nella ripresa grazie ad uno straordinario Siclari autore di ben quattro marcature ed un Genchi che con la quinta rete ionica riesce a festeggiare quota 50 gol in rossoblu. Un clima di festa quindi che si spera possa proseguire, continuando a vincere in modo convincente sempre con lo sguardo rivolto alla parte alta della classifica, pronti ad approfittare di una caduta improvvida della Virtus Francavilla. Una speranza che deve assolutamente diventare concreta, perché dopo tre anni di polvere, avere in mano la promozione e sprecarla per via di qualche scelta che andava evitata, porterebbe ad un duro colpo non semplice da digerire.

E' stata poi una festa con qualche mugugno, inutile nasconderlo. Nonostante la buona causa, qualche lamentela per l'aumento di un euro dei biglietti si è verificato. Giusto fare del bene, giusto supportare una manifestazione importante, ma se si fosse fatto senza quel piccolo aumento, ci sarebbe stato maggiore gradimento. Ma anche questa è andata. Ora si prosegua sulla strada della vittoria, rincorrendo il primato, restando sempre attenti alle spalle.

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