Riprende domani il campionato nazionale Lnd girone H dopo la sosta osservata in occasione delle festività pasquali. “La Puglia prima di tutto”: si potrebbe presentare in questo modo, mutuando il gergo cinematografico, la sfida che vedrà opposte per la sesta volta nella loro storia calcistica allo stadio Antonio Bianco la formazione giallorossa e quella rossoblú. Due città, due culture, due tifoserie con in comune lo splendido mar Ionio si incontreranno in quello che negli ultimi anni per motivi geografici è stato definito, a torto o a ragione, come il “Derby del Salento”.

Testa coda: Il match di domani rappresenta il più classico dei testa coda fra due squadre con esigenze di classifica diametralmente opposte. I rossoblù, allenati da mister Michele Cazzaró con 52 punti in classifica, vogliono imporsi per restare in scia della capolista Virtus Francavilla e sperare magari in un passo falso che consenta l’aggancio alla prima posizione. Il Gallipoli, dal canto suo, con sole 18 lunghezze è attualmente la Cenerentola del torneo e vorrebbe cambiare le tinte di un campionato che rischia di assumere i contorni di un film a tinte drammatiche.

Sfatare il tabù del “Bianco”: A proposito di colori, il Taranto ha come obiettivo primario quello di portare a casa un successo che sarebbe il primo in assoluto in terra salentina. Per fare questo, la compagine del Presidente Elisabetta Zelatore, confida nella compattezza di un gruppo che ha in Mister Cazzaró e nella sua capacità di saper leggere le partite l’arma in più. Se a questo si aggiungono la confermata verve realizzativa di bomber Genchi e la freschezza di giovani atleti come Gaetano e Nosa, i presupposti per ben figurare vi sono tutti. Lo stesso allenatore tarantino in settimana ha richiamato all’attenzione i suoi calciatori per prevenire cali di concentrazione che potrebbero derivare da una partita che sulla carta, guardando gli organici delle due squadre, vede il Taranto favorito.

Modulo confermato, out De Giorgi: L’utilizzo del 3-4-3 con il quale il Taranto ha vinto e convinto nell’ultimo periodo recuperando punti e posizioni in classifica appare certo anche per la trasferta di domani. Qualche novità dovrebbe invece essere rappresentata dagli interpreti. Difatti, negli ultimi allenamenti in preparazione alla gara, il terzino Francesco De Giorgi ha rimediato una micro frattura alla spalla che potrebbe porre la parola fine al proprio campionato. A questo punto, è facile ipotizzare l’inserimento di Jean Mbida nell’undici di partenza, il quale andrebbe a ricoprire il ruolo di difensore centrale con Ibojo e Pambianchi sulle corsie laterali, a protezione dei pali difesi da De Lucia. Le chiavi del centrocampo saranno affidate alla tecnica e la corsa di Ciarciá e Marsili. Sulle fasce, agli under Nosa e Guardiglio sarà affidato il compito di disegnare qualche traiettoria interessante per la batteria offensiva composta da Gaetano, Genchi e Siclari, con il capitano alla caccia dell’ennesimo acuto stagionale. In rampa di lancio appaiono anche le quotazioni di Cristiano Ancora, spesso incisivo nonostante il suo utilizzo part-time.

Giallorossi con tanti ex: Se da una parte mister Cazzaró non può gioire per la perdita di De Giorgi, non se la passa di certo meglio mister Germano, spesso costretto in questa tribolata stagione a cambi di modulo. Quella di domani sarà anche la partita degli ex. Detto del camerunense Mbida, quest’oggi nelle fila rossoblù, una menzione particolare la meritano Fonzino, Carbone e Rosato, giovani atleti prodotto del settore giovanile rossoblú i quali hanno scelto la squadra giallorossa per trovare maggiore spazio. La partita di andata disputata allo Iacovone terminò con la vittoria del Taranto per una rete a zero grazie a un colpo di testa di Gennaro Esposito nelle battute conclusive del match. Assenti, ancora una volta, saranno i sostenitori ionici i quali non potranno essere presenti a causa del divieto imposto in settimana dalle autorità preposte per i residenti di Taranto. Arbitro dell’incontro sarà il Sig. Lorenzo Gentile della sezione di Seregno.