Il Taranto innesta la terza. Potrebbe essere questo il sunto al termine di una partita, quella casalinga contro la Turris, nel corso della quale i rossoblù si sono imposti per 1-0 grazie all'ennesimo acuto offensivo di capitan Beppe Genchi che trascina la formazione del Presidente Zelatore alla terza affermazione di Fila dopo la vittoria esterna di domenica scorsa a S. Severo. Nel corso della conferenza stampa post partita, il trainer ionico mister Michele Cazzarò ha commentato a caldo le fasi che hanno contraddistinto il match vittorioso per il Taranto.

Vittoria sofferta, Turris avversario ostico "Non è stata una partita affatto semplice. Abbiamo affrontato una formazione, la Turris che si è difesa per larghi tratti dell'incontro in undici uomini dietro la linea della palla. Non si è trattato di una partita dai grossi contenuti estetici, ma contava vincere e sono contento di aver portato a casa la vittoria".

Nei cambi la svolta Una partita, si diceva, non semplice, caratterizzata da un primo tempo in cui il Taranto ha faticato a creare occasioni da rete, pur schierandosi con lo stesso modulo di San Severo, l'ormai consolidato 3-4-3. A cambiare la fisionomia del match ci ha pensato, però nella ripresa, lo stesso Cazzarò con l'inserimento di Alvino per De Giorgi, uno dei migliori in campo sino a quel momento con la variazione del modulo in 4-2-4 a trazione super offensiva. "Nel primo tempo ammette il tecnico abbiamo approcciato bene la gara ma avremmo potuto produrre qualcosa di più sotto il profilo delle occasioni. Nella prima parte della ripresa ho avvertito la necessità di dare una scossa alla squadra. Ho optato così per l'inserimento di Alvino prima e di Yeboah poi. Ai più saranno parse delle mosse azzardate ma io personalmente non nutrivo dubbi sulla bontà delle mosse effettuate".

Palle inattive decisive "Nel calcio moderno ormai, in qualsiasi campionato, quella degli schemi da calcio piazziato è una delle soluzioni più risolutive. Molti incontri si sbloccano a seguito di un calcio piazzato. Oggi ne abbiamo collezionati molti e per fortuna alla fine siamo stati premiati".

Il tecnico tarantino conferma poi la sua umiltà dopo aver ricevuto i complimenti di giocatori e addetti ai lavori per il lavoro svolto dal momento del suo ritorno che ha restituito una fisionomia al gioco del Taranto, resosi protagonista nell'ultimo mese di una rimonta significativa.

E' una squadra a cui ho trasmesso consapevolezza "Ringrazio Nosa e i ragazzi per le belle parole espresse nei miei confronti ma non credo di aver fatto nulla di trascendentale. Ho solo fatto capire al gruppo intero quanto vale, trasmettendo grinta e convinzione nei propri mezzi. Questa è una squadra forte ma che non può prescindere dalle motivazioni ritrovate nelle ultime partite. Da qui in avanti, voglio un Taranto che sia determinato come lo è stato sino ad ora. Oggi siamo satai bravi ma non abbiamo fatto ancora nulla occorrerà proseguire su questa strada".

Nardò-Taranto, sfida importante ma non decisiva A proposito del cammino del Taranto, il prossimo appuntamento prevede il big.match contro la squadra neretina del Nardò il quale, dopo la vittoria odierna occupa la seconda posizione alle spalle del Francavilla con il Taranto subito ad inseguire. Mister Cazzarò dice la sua sull'incontro di cartello in programma domenica prossima senza attribuire a Nardò-Taranto i galloni di sfida decisiva, "Alla classifica come sempre non ci penso. Sarà una partita importante come lo sono tutte le altre. Soprattutto qualora dovessimo vincere non cambierebbe molto. Anche in caso di sconfittà ci saranno altre sette gare da affrontare e tanti punti a disposizione. Éensiamo ad allenarci bene in settimana per dare il meglio di noi stessi, poi si vedrà".